Occhiobello. Sei anni di attività e un ambito di intervento che abbraccia diversi lettori.  Lo sportello donna Stella polare, divenuto un punto di riferimento nei comuni di Fiesso Umbertiano, Stienta e Occhiobello capofila del progetto, dal 2013 sarà presente anche nei comuni di Pincara e Ficarolo. Il servizio, che ha saputo creare una rete tra le istituzioni del territorio e il volontariato, nel 2012 ha avuto 320 utenti (sia uomini che donne) e si è dedicato in modo particolare all’inserimento lavorativo. Trenta le aziende con cui la referente Daniela Bacielieri è venuta a contatto e diciotto i tirocini attivati a Occhiobello (due dei quali divenuti assunzioni), tre a Fiesso Umbertiano e uno a Stienta.

Grazie al progetto Fondo straordinario di solidarietà, lo sportello donna ha seguito lo svolgimento di tirocini formativi e di orientamento a favore di soggetti svantaggiati e privi di occupazione, in collaborazione con la Caritas diocesana e i servizi sociali. L’interfaccia con il centro per l’impiego di Rovigo e la direzione lavoro della Regione ha portato all’avvio dei tirocini e a un sistema di tutoraggio dei tirocinanti inseriti nelle aziende. La referente dello sportello donna si è occupata anche del disagio degli utenti, soprattutto donne, che si sono rivolte al servizio. Nel 2012, infatti, sono stati intensificati i contatti con le professioniste che collaborano gratuitamente con lo sportello (un avvocato e una psicologa), con il centro antiviolenza di Rovigo, con il comando dei carabinieri di Occhiobello, con il consultorio familiare e il servizio di igiene mentale dell’Ulss 18 di Rovigo. Per affrontare situazioni di donne in difficoltà e donne straniere, lo sportello donna ha lavorato di fianco all’assistente sociale di Occhiobello e dell’associazione Di tutti i colori.