Cronaca
19 Gennaio 2013
La difesa di Dal Pozzo: “Non sapeva dei bilanci Coopcostruttori”

Un manager bocconiano a 1400 euro al mese

di Marco Zavagli | 1 min

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admin-ajax.phpUn manager bocconiano disposto a lavorare in una grande azienda per 1400 euro al mese. Un manager che tre mesi dopo aver avuto un infarto si è presentato al pm per farsi interrogare. È il profilo di Giorgio Dal Pozzo, uno dei principali imputato del processo Coopcostruttori, descritto dall’avvocato Gian Luigi Pieraccini.

Nella sua arringa il difensore del vicepresidente Coopcostruttori dal 1993 al 2002 ricorda che il suo assistito “nulla aveva a che fare con bilanci, riserve e Apc”, impegnato com’era a “seguire le fabbriche” quali Fornace, Cercom e Felisatti. Chi prendeva la decisioni erano “i dominus della Coopcostruttori”, e chi stava sotto di loro “non poteva capire i segnali dell’imminente crac”. Tanto che “fino all’ultimo Dal Pzzo era convinto che la cooperativa si potesse salvare”.

Una difesa a spada tratta che ha sollevato i malumori del pubblico stipato nell’aula A del tribunale. Tanto che il giudice Francesco Caruso è dovuto intervenire per riportare il silenzio. Silenzio di nuovo interrotto da una voce tra le sedie occupate dagli ex soci: “allora dove sono finiti i nostri soldi?”.

Si torna in aula  il 1º febbraio per continuare il giro di arringhe delle difese.

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