Dopo lo stop forzato di sei mesi dovuto al decreto terremoto, sono riprese le udienze relative alle istanze di fallimento dei creditori della Spal 1907. Giusto il tempo da parte del giudice Giusberti di recepire il deposito di altre due istanze (per altrettanti creditori, uno di questi è l’ex bomber Cancellato) ed ecco un altro rinvio. Tutti rinviati al 1 marzo. Per quel giorno scadranno i termini concessi dal tribunale a Butelli (anche oggi assente) per presentare le dovute credenziali. Nel frattempo il giudice delegato riferirà al collegio della richiesta dei creditori di proseguire verso il fallimento.
Il legale del presidente ha confermato che sono in corso trattative per rilevare i debiti societari per “una somma congrua”. Sullo sfondo rimane sempre l’affare legato al fotovoltaico. “È una frase che ci siamo sentiti dire troppe volte”, commenta all’uscita dell’aula F del tribunale di Ferrara l’avvocato Gianni Ricciuti (legale della Top Secret): “ora almeno abbiamo la data certa, il primo marzo sapremo cosa bolle in pentola”.
“Di positivo – aggiunge l’avvocato Luca Tieghi che assiste un altro dei principali creditori, Asics – c’è il termine per il concordato, che comincia a decorrere dal 1 gennaio e non dopo il 30 giugno come si poteva temere vista la sospensione dei processi civili”. Quanto al concordato preventivo, il legale di Butelli avrebbe promesso di riuscire entro questi 60 giorni a recuperare somme tali da soddisfare in maniera congrua i creditori. “Se si raggiungesse una percentuale attorno al 70/75% sarei personalmente soddisfatto”, rivela Tieghi.
A margine dell’udienza si è parlato anche della cordata romana che tempo addietro si era affacciata sulla scena ferrarese attraverso l’emissario Vincent Candela. Sul tavolo c’è ancora la proposta di entrare in società. “Benasciutti e il Consorzio Arslab rimarrebbero i pilastri – premette l’avvocato -, la cordata porterebbe giocatori e staff importanti, oltre all’inserimento immediato, se l’affare andasse in porto in tempi utili, di un grosso calibro per la categoria”. Tieghi si sbilancia: “quello della Spal diventerebbe il vivaio migliore del Nord Italia”. Il legale non si sbottona ulteriormente, ma conferma che le offerte sono ancora in corso. Una delle ultime in ordine di tempo parla del 50% delle quote da ‘rimpolpare’ con ulteriori capitali dopo giugno.
Da rilevare anche una istanza di sequestro conservativo dei proventi derivanti dal fotovoltaico avanzata dagli avvocati di Schena. Il collegio deciderà entro marzo se nominare un custode giudiziario.