Cronaca
9 Gennaio 2013
Costretti a pagare pur non vendendo mai le loro inserzioni

Truffa di pubblicità, condannato il titolare

di Marco Zavagli | 2 min

admin-ajax.php. E costringendoli a pagare dietro ingiunzioni di pagamento. È stato condannato a 400 euro di multa e 4 mesi di reclusione. Che non sconterà solo se rimborserà i clienti truffati entro 60 giorni.

Il giudice Alessandro Rizzieri ha sottoposta a questa condizione infatti la sospensione della pena Daniele De Pasquale, titolare della “M&D Media” di Torino, rimasto tra l’altro contumace.

I suoi clienti, due proprietari di officine ferraresi  (costituiti parte civile attraverso l’avvocato David Zanforlini), erano caduti nella truffa perpetrata da un agente che avrebbe agito in nome suo il 12 ottobre 2009. Dietro la proposta dell’agente avevano acquistato spazi pubblicitari sulla rivista “Le auto e le moto del mese”. Secondo il contratto dovevano pagare una prima inserzione del valore di 79 euro, per poi – dopo eventuale ulteriore accordo – comperare nuovi spazi nei mesi successivi a 290 euro. Questo almeno secondo quanto avevano creduto. In realtà il contratto, come rileva il giudice nelle motivazioni contestuali della sentenza, era stato stipulato in maniera non chiara e tale da trarre in inganno il contraente.

E così le due vittime non videro mai la rivista né acquistarono le ulteriori inserzioni. Ciononostante De Pasquale inviò loro solleciti e poi ingiunzioni di pagamento per somme di 1044 e 816 euro per quei servizi mai resi. Costringedoli prima a pagare e poi ad agire in giudizio per truffa nei confronti del titolare della società di pubblicità, che, come scrive il tribunale “ha approfittato di un’attività ingannatoria e di un contratto costituito in modo tale da trarre in errore i committenti”.

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