Occhiobello
24 Dicembre 2012
Richiesti finanziamenti straordinari "per fronteggiare il momento difficile"

Coop Libera: meno ore di lavoro, meno liquidità

di Redazione | 3 min

Occhiobello. La recessione e la congiuntura negativa nel 2012 hanno interessato anche la cooperativa Libera, specializzata in logistica, facchinaggio, traslochi e pulizie. “Si riducono le ore lavorate, si stabilizzano il giro d’affari e l’occupazione. Richiesti finanziamenti straordinari (difficoltà di liquidità) e aumento del capitale sociale – con conseguente incremento delle quote associative per i soci – per fronteggiare il momento difficile. La cooperativa ha attraversato una fase di forte crescita fra il 2007 e il 2011, dove i ricavi consolidati sono passati dai quattro milioni del 2007 agli undici del 2011 (+147%)”. Questa è la sintesi del presidente Marco Zese in relazione a quanto emerso durante l’assemblea dei soci svoltasi sabato 15 dicembre, presso l’auditorium di Santa Maria Maddalena, alla presenza di quasi 200 fra soci e dipendenti.

Il presidente analizzato l’andamento economico del 2012 e ha descritto i provvedimenti adottati per affrontare la crescente crisi di mercato: “nel primo semestre dell’anno la società ha continuato a crescere, come volumi e fatturato, in linea con le previsioni e le tendenze degli anni precedenti. Durante l’estate abbiamo registrato i primi segnali di contrazione, che si sono acuiti nel periodo autunnale: a novembre abbiamo lavorato 8mila ore in meno rispetto allo stesso periodo del 2011. Il secondo semestre dell’anno è stato complessivamente difficile. I clienti trasferiscono sempre meno ore con tariffe sempre più contenute, inoltre allungano le tempistiche di pagamento, creando difficoltà di liquidità ai fornitori. Complessivamente l’andamento rimane molto differenziato fra i cantieri in gestione. Molti impianti stanno lavorando a ritmi ridotti e non sono partiti alcuni lavori di nuova acquisizione. Un cliente non ha pagato fatture per un milione di euro. Per questo abbiamo ridotto i costi di gestione, aumentato la produttività e l’efficienza organizzativa. Questa situazione di difficoltà si verifica dopo che la cooperativa ha aumentato i ricavi fra il 2007 e il 2011 del 147%. L’obiettivo di salvaguardare il lavoro dei soci e l’occupazione rimane al centro delle strategie societarie e tutti gli sforzi intrapresi vanno in questa direzione. Le prospettive per il 2013 rimangono  incerte e risulta difficile fare delle previsioni, a causa della perdurante stagnazione della domanda e dell’economia più in generale”.

Il consiglio direttivo ha fatto richiesta ad un istituto di credito per ottenere un finanziamento straordinario – per contrastare le momentanee tensioni finanziarie e la carenza di liquidità -, mentre l’assemblea ha votato ad ampia maggioranza un accrescimento del capitale sociale, con conseguente aumento delle quote associative per i soci, per capitalizzare la cooperativa e migliorare la situazione patrimoniale.

Nell’incontro sono anche stati premiati cinque soci che hanno raggiunto i dieci anni di servizio in cooperativa. La premiazione del personale che raggiunge una determinata anzianità di servizio in cooperativa è diventata oramai una consuetudine aziendale: è la terza assemblea che elargisce riconoscimenti specifici ai propri dipendenti.

In Libera cinquanta soci – ovvero il 15% del totale – hanno un’anzianità di servizio superiore ai cinque anni; quattro, attualmente in organico, sono fra i fondatori.

Il 2012 per Libera, che ha iniziato l’attività nel 2000, dovrebbe chiudersi con un fatturato di 10 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il 2011. Gli addetti sono quasi quattrocento, con oltre 330 soci.

La cooperativa è oggi fra le prime quaranta imprese per numero di dipendenti della provincia di Rovigo e gestisce impianti lungo l’asse dell’autostrada A13. Nel proprio portafoglio, vanta importanti clienti di valore nazionale e internazionale come Arcese Trasporti, Bertola Servizi Logistici – collegato al gruppo Geodis -, Peroni, Deriplast di Rovigo e Cefla di Imola.

“Per qualificare l’offerta aziendale la dirigenza ha puntato sulla diversificazione delle attività e l’apertura a nuovi settori: nel tempo si è specializzata nel settore della logistica industriale, e nella gestione/recupero dei rifiuti, pur non abbandonando i traslochi, le pulizie e il facchinaggio” spiega il presidente.

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