22 Dicembre 2012
Dal 9 gennaio l'assistenza legale per i pazienti grazie a Cittadinanzattiva

Il tribunale del malato entra a Cona

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Sbandano con la moto. Due feriti in via Calzolai

Schianto con feriti a Malborghetto di Boara, dove - nella serata di giovedì 1° maggio - una motocicletta su cui stavano viaggiando due persone è andata a sbattere autonomamente contro un guardrail

Traffico illecito di rifiuti. Tutto dissequestrato alla Zoffoli Metalli

Il tribunale di Milano ha dissequestrato i beni confiscati - agli inizi di aprile - alla ditta Zoffoli Metalli Srl di Tamara, azienda copparese finita al centro della maxi-operazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste contro il traffico illecito di rifiuti

di Daniele Oppo

Dal prossimo 9 gennaio arriva arriverà a Cona l’assistenza del Tribunale per i diritti del malato grazie all’iniziativa della onlus ‘Cittadinanzattiva’, il movimento di partecipazione civica che opera in Italia e in Europa per la promozione e la tutela dei diritti dei cittadini e dei consumatori e dalla cui iniziativa è nata anche la ‘Carta europea dei diritti del malato’.

“Siamo nati 35 anni fa con l’intento di introdurre il concetto di partecipazione attiva nel governo della sanità;  si tratta di far conoscere i diritti dei cittadini – spiega Franco Sisto Malagrinò, segretario regionale dell’associazione -, ma ci occupiamo anche di difendere infermieri e medici quando è il caso”.

La sede all’ospedale di Cona di Ferrara verrà ospitata al piano terra all’interno dell’ufficio della Uil che offre all’associazione e gli strumenti di cui dispone, “ma questo non implica alcuna appartenenza politica o sindacale della nostra associazione – precisa Malagrinò – e sarà gestita da Giovanni Natale Gelli e Tiziana Gelli che già presiedono il tribunale per i diritti del malato di Comacchio. Ad affiancarli ci saranno i due avvocati Lucia Gabrielli e Daniela Bizzotto.

“A Ferrara vogliamo partire con la presenza nell’ospedale nuovo prendendo coscienza dei problemi e cercando di valorizzare al meglio le professionalità e ciò che c’è di buono, per fare dei passi avanti. – spiega ancora Malagrinò- , vogliamo difendere la sanità pubblica e le eccellenze della sanità della Regione, senza nascondere i casi di malasanità dovuti a vari fattori”.

“Non cerchiamo il colpevole, ma il giusto risarcimento del paziente e la correzione dei fattori che hanno portato all’errore – continua il segretario regionale di Cittadinanzattiva spiegando i metodi e le finalità del ‘tribunale’ – anche cercando metodi alternativi alla giustizia ordinaria”. Tra tali metodi, la cui applicazione dipenderà dal caso concreto, c’è il ricorso a forme di conciliazione o alla consulenze tecniche d’ufficio preventive: “molto dipende anche dalla volontà di partecipazione alle misure conciliative da parte dei medici e delle aziende sanitarie” spiega l’avvocato Gabrielli.

Ma il fine non è quello di costituire un avversario di medici e aziende sanitarie: “vogliamo evitare il luogo comune della lamentela, il nostro obiettivo è formare cittadini consapevoli e partecipare alla politica sanitaria anche tramite delle partnership affinché il rapporto non sia solo conflittuale ma anche di collaborazione; invitiamo anche i professionisti ad unirsi a noi, perché le loro competenze sono importanti: non cerchiamo nemici ma diritti da tutelare”. “Per questo – spiegano i due avvocati- prima di intentare una causa o un tentativo di conciliazione, controlliamo bene che ci siano gli estremi e che non si tratti di una mera differenza fra le aspettative dei pazienti e ciò che in realtà era nelle possibilità dei medici e degli operatori sanitari”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com