Ottima potenzialmente l’iniziativa lancio blog di Estense.com di questi giorni: una apertura alla società civile e culturale decisamente al passo proprio con l’Informazione dopo il Web, con una mutazione irreversibile della figura del giornalismo pre-web (old media) monodirezionale verso invece l’interfaccia destinatario-lettore e l’informazione diretta potenzialmente più libera e critica.
Ma a Ferrara siamo alle solite: se il focus ufficiale e motivazionale della News blog estense.com è discutere o confutare l’ipotesi radicale espressa da alcuni liberi intellettuali ferraresi- ovvero Ferrara città morta… i primi blog, vero e proprio lapsus inconscio tecnologico o sociale della Comunità ferrarese, rivelano in contro luce la reale interpretazione dello slogan lapidario Ferrara città morta…
Non si discutono le penne blogger, ben selezionate con criteri oggettivi per chi è informato, almeno quelle finora in azione, ma tutti politicamente a Ferrara corretti (anche il grande Alieno, da noi stessi ammiratissimo, eretico altrove, ma qua a Fe?), ma – salvo rifiuti di chi di seguito – suona incongrua l’assenza in tale menu di nuovi blogger in estense.com, proprio dei provocatori, dei coniatori dello slogan Ferrara città morta. E mancano anche penne potenzialmente ostiche e perturbanti: Laura Rossi, l’architetto Viola, Paolo Giardini, Filippo Landini, G. Conventi (e altri), anche diversi lettori spesso commentatori ben più critici di certo giornalismo… (a meno che non abbiano rifiutato..).
Mancano in ogni caso i Provocatori di Ferrara città morta, in ordine cronologico e storico: Vittorio Sgarbi, chi scrive e Lorenzo Mazzoni, piaccia o meno, pur con audience certamente diversi, tra i pochi scrittori e intellettuali ferraresi realmente noti fuori mura, certamente tra i pochissimi a Ferrara promotori – pur nella diversità anche ideologica – di certa costante opposizione culturale e metapolitica.
E parliamo di Estense.com, unica voce almeno semi-libera dell’informazione ferrarese.
Premesso che rispondiamo preventivamente su qualsivoglia accusa di personale invidia (come già successo con/da alcuni lettori in questa testata), se non altro perché scriviamo su paralleli giornali on line di Roma – e in passato su network nazionali (SuperEva/Controcultura e Ferrara!), e su riviste editoriali nazionali, ecc. (tutto verificabile) rilanciando spesso anche la cultura ferrarese, ci limitiamo a ribadire che Ferrara è morta a livello politico e di certa informazione… PERO’ (perchè il pensiero critico è complesso nelle società attuali complesse-anche a Ferrara) la città è anche vivissima a livello culturale, quello spesso non ufficiale o meglio istituzionale, ma anche qua il magma è meno negativo di Ronconate e Abbadate varie; non ultimo.. che questa visione paradossale di Ferrara città morta, ma non almeno molti ferraresi creativi (e non solo operatori culturali) l’abbiamo anche scritto per l’editoria nazionale. Finché la politica e l’informazione a Ferrara saranno a una dimensione ben identificabile e non realmente a 360° e democratica, negare che la Ferrara Politik (opposizioni incluse) e di certa Informazione è morta è soltanto localismo ipocrita… e lucciole per lanterne (al di là delle buone intenzioni).
Purtroppo sono la Politik e l’Informazione che creano il futuro, plasmano la psicologia e la realtà geopolitica e concreta globale di una Comunità, non artisti contro o liberi cittadini minoritari. E quindi la Città è in caduta libera.. Finchè il sistema operativo non sarà aggiornato, quando lo zero è l’esistenza a Ferrara di caste politiche, culturali, mediatiche ecc. che devono saltare per una Ferrara del futuro, non isolata e semi-autistica (come incredibimente mirano le caste-anche dell’opposizione- con le Nuove Province…), ma realmente democratica, pluralistica, meritocratica e dialettica) non solo nei Simulacri o in qualche scintilla di libertà, allora la città sarà al passo con l’anno 2012…, non solo default, ma nuova conoscenza ciberculturale e metapolitica-almeno- propulsiva…
Roby Guerra x Azione Futurista Ferrara
info autore vedi divenire.org /autori (rivista editoriale dell’AIT, Milano)