Bondeno
16 Settembre 2012
Consegnati 10mila euro al Comune di Bondeno per aiutare i terremotati

Donazione da parte di Cava de’ Tirreni

di Redazione | 3 min

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Bondeno. Era presente lo sport, con anche il presidente del Csi, Renato Dionisi, alla donazione al Comune da parte di Cava de’ Tirreni, rappresentata dal sindaco Marco Galdi e dal consigliere d’opposizione Sabato Sorrentino.

Una cerimonia svoltasi nella sala consigliare, con il sindaco Alan Fabbri, che mostra i danni riportati nel palazzo della residenza municipale, a seguito del sisma del 20 e 29 maggio. Il quale tiene ancora fuori dalle proprie case circa mille persone ed ha reso inagibili 1700 edifici su tutto il territorio, colpendo indistintamente il patrimonio culturale, artistico e anche produttivo del capoluogo e delle sue frazioni.

Il sindaco Marco Galdi scambia con Alan Fabbri le esperienze sui rilievi sismici e sul dopo terremoto. All’incontro erano presenti anche il vicesindaco matildeo, Luca Pancaldi, e l’assessore ai lavori pubblici, Marco Vincenzi.

Un’iniziativa nata dall’esperienza di Sabato Sorrentino in provincia di Ferrara, dove ha lavorato per alcuni anni, e che ha dato vita ad una partita tra artisti ed amministratori. La quale ha permesso l’acquisto di due computer ed alcune pen drive per pc, anche per l’impegno della consigliera di maggioranza, Clelia Ferrara, su proposta di Sorrentino e del consigliere di Prc, Mazzeo, che si accompagna alla donazione da parte dell’Amministrazione di Cava de’ Tirreni, che consiste in 10mila euro.

“Lo sport non può essere avulso a queste cose, deve poter contribuire in qualche modo. E il Csi e il movimento campano sono molto attivi anche in questo senso”, spiega Dionisi, che porta con sé una lettera del suo omologo di Cava dei Tirreni.

“Ancora in questo momento da noi esiste il problema delle baracche, a trent’anni dal nostro terremoto, dove sono entrati gradualmente i meno abbienti. Stiamo lavorando per risolvere totalmente questo problema drammatico, che coinvolge ancora 150 famiglie, delle quali quelle terremotate sono una minoranza”, spiega il sindaco di Cava de’ Tirreni, Marco Galdi. La ricostruzione, insomma, sarà un processo lungo, ma quella di valori condivisi è un processo in costante evoluzione.

Era presente lo sport, con anche il presidente del Csi, Renato Dionisi, alla donazione al Comune da parte di Cava de’ Tirreni, rappresentata dal sindaco Marco Galdi e dal consigliere d’opposizione Sabato Sorrentino. Una cerimonia svoltasi nella sala consigliare, con il sindaco Alan Fabbri, che mostra i danni riportati nel palazzo della residenza municipale, a seguito del sisma del 20 e 29 maggio. Il quale tiene ancora fuori dalle proprie case circa mille persone ed ha reso inagibili 1700 edifici su tutto il territorio, colpendo indistintamente il patrimonio culturale, artistico e anche produttivo del capoluogo e delle sue frazioni. Il sindaco Marco Galdi scambia con Alan Fabbri le esperienze sui rilievi sismici e sul dopo terremoto. All’incontro erano presenti anche il vicesindaco matildeo, Luca Pancaldi, e l’assessore ai lavori pubblici, Marco Vincenzi. Un’iniziativa, quella di ieri, nata dall’esperienza di Sabato Sorrentino in provincia di Ferrara, dove ha lavorato per alcuni anni, e che ha dato vita ad una partita tra artisti ed amministratori. La quale ha permesso l’acquisto di due computer ed alcune pen drive per pc, anche per l’impegno della consigliera di maggioranza, Clelia Ferrara, su proposta di Sorrentino e del consigliere di Prc, Mazzeo, che si accompagna alla donazione da parte dell’Amministrazione di Cava de’ Tirreni, che consiste in 10mila euro.. “Lo sport non può essere avulso a queste cose, deve poter contribuire in qualche modo. E il Csi e il movimento campano sono molto attivi anche in questo senso”, spiega Dionisi, che porta con sé una lettera del suo omologo di Cava dei Tirreni. “Ancora in questo momento da noi esiste il problema delle baracche, a trent’anni dal nostro terremoto, dove sono entrati gradualmente i meno abbienti. Stiamo lavorando per risolvere totalmente questo problema drammatico, che coinvolge ancora 150 famiglie, delle quali quelle terremotate sono una minoranza”, spiega il sindaco di Cava de’ Tirreni, Marco Galdi. La ricostruzione, insomma, sarà un processo lungo, ma quella di valori condivisi è un processo in costante evoluzione.

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