Politica
27 Luglio 2012
Gli espulsi di Cento ‘indagano’ sulla trasparenza nel Movimento 5 Stelle

Dieci domande a Grillo

di Marco Zavagli | 3 min

Leggi anche

Incendio nella notte in via Gerusalemme Liberata

Intorno alla mezzanotte un appartamento in via Gerusalemme Liberata è andato a fuoco, non si sono ancora accertate le cause ma l'innesco potrebbe essere dovuto all'esplosione di una bombola del gas

Bancarotta fiscale. Stangate per due ferraresi

Due ferraresi, una donna di 46 anni e un uomo di 55 anni, rispettivamente amministratore di diritto e di fatto di una società fallita con sede nell'Alto Ferrarese, sono stati condannati a 6 anni e 4 anni e 4 mesi dal tribunale di Ferrara con l'accusa di bancarotta fiscale

Cento. “Perché non esiste con voi nessun tipo di dialogo e contradditorio, nemmeno in rete?”. Inizia così il decalogo che Cento in Movimento rivolge a Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, fondatore assieme al blogger genovese del progetto politico Cinque Stelle.

Il gruppo di ex grillini era stato defenestrato dal proprio leader a marzo. Si era quindi riorganizzato, a causa della diffida legale a utilizzare nome e marchio “certificati”, con un nuovo nome – “Cento in Movimento” – e un nuovo simbolo, con sei stelle, una in più di prima, quella della coerenza (vai all’articolo).

Ora i reprobi a sei stelle si vogliono togliere qualche sassolino dalla scarpa. O quantomeno cercare di capire perché il loro cammino insieme a Grillo è stato bruscamente interrotto. Lo dicono chiaramente in calce alle dieci domande che pongono sia a Beppe Grillo che al suo mentore, Gianroberto Casaleggio, la mente che disegna le strategie politiche all’interno del Movimento: “non siamo una lista “civetta” – scrivono – che vuole approfittare del momento, come faranno in tanti o peggio, ispirati da meri obiettivi di interesse personale per creare chissà cosa”. Ma si tratta, invece, di “cittadini ed attivisti del MoVimento 5 Stelle, diffidati quattro mesi fa da Beppe Grillo, all’uso del simbolo ed ancora oggi non ne conosciamo il motivo”.

Via allora alle dieci questioni che sperano trovino orecchie attente nella base degli attivisti (http://www.centoinmovimento.it). Si comincia con la domanda di fondo: “perché non esiste con voi (Grillo e Casalleggio, ndr) nessun tipo di dialogo e contradditorio, nemmeno in rete?”. E “chi sono le persone che formano lo “Staff”, come vengono scelte e chi le gestisce?”. “Come mai il Portale non è ancora attivo?”. “Che rapporti, oltre a quelli personali, lega Grillo alla Casaleggio & Associati?”.

Si passa quindi dall’organigramma dei Cinque Stelle agli interrogativi più critici: “Come e da chi vengono decisi i post e le espulsioni?” e “Perché gli stranieri legalmente sul suolo italiano non possono iscriversi al M5S?”. Un tema questo che, dopo l’infelice uscita di Grillo sulla cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia, accalora notevolmente una discreta fetta del suo seguito. Sul punto interviene come sbarramento l’articolo 5 del Non statuto: “Il MoVimento è aperto ai cittadini italiani maggiorenni che non facciano parte, all’atto della richiesta di adesione, di partiti politici o di associazioni…”.

Si passa quindi a “Come pensate di scegliere le persone da candidare alle prossime elezioni politiche? Con quali strumenti?”, “Come verrà redatto il programma nazionale del M5S? Da Chi? Quando?”, “Come pensate di spegnere le derive a volte violente di alcuni che scambiano la rete per un ring?”. Ed infine, quest’ultimo non è un quesito che proviene solo da Cento, “si va o no alle elezioni del 2013?”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com