Lido diVolano. Prima di arrivare alla spiaggia di Lido Volano, dove la strada che taglia la pineta si incurva ospitando una nicchia votiva, dietro la piccola cappella si apre uno scenario naturalistico di grande impatto. Lì, a metà strada tra la valle, una generosa vegetazione tipica del delta e la pineta, il Po di Volano si getta nel mare, segnando non solo un percorso suggestivo, ma anche alcune anse dove poter attraccare piccole imbarcazioni turistiche.
Un luogo di così grande valenza turistica non poteva passare inosservato e così è stato con la costruzione di un approdo turistico, avvenuta lo scorso anno, grazie a fondi europei di sviluppo regionale. Il pontile, ben inserito nel contesto naturalistico della località denominata “Madonnina”, è stato costruito con fondi erogati nel periodo 2007-2013 nel progetto “Percorsi d’acqua del Delta dalla Sacca di Goro alla foce del fiume Po”, per un importo totale di 95 mila euro.
Un progetto nato dall’abilità di quattro architetti, terminato nei tempi previsti dall’appalto. Ma pochi hanno parlato di questo pontile di attracco turistico per piccole imbarcazioni, ed ancora meno sanno della sua esistenza. A meno di un anno dal suo termine la struttura è ancora ben tenuta, ma poco usata, lo si vede dai ganci di ormeggio che vedono ancora il metallo lucido. Un’opera di valorizzazione territoriale che potrebbe consentire a chi pratica lo slow tourism, ovvero quel turismo lento di cui tanto si parla, dal fiume al mare, una pausa di pregevole respiro ambientale prima di arrivare al mare, o viceversa.
L’accesso al pontile è possibile, oltre che ai natanti che decideranno di attraccarvi, da pedoni e biciclette. Due sbarre con lucchetti, davanti alle quali è vietato sostare, per agevolare eventuali ingressi di mezzi di emergenza e soccorso, regolano l’ingresso a questo piccolo angolo di paradiso deltizio poco conosciuto dal turismo.
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