Lido Estensi. Ha acquistato casa ai lidi dodici anni fa, ma ora se ne è “quasi pentito”. Siamo al Lido degli Estensi, viale Giosuè Carducci, zona pedonale. Chi esce ed entra nel civico 27, e anche chi ci vive e dorme, si trova da qualche tempo sommerso letteralmente dai rifiuti. Non suoi.

E ora, dopo dodici anni che ha abbandonato la Germania, dove si era trasferito 40 anni fa, per comprare casa in riviera, sta facendo un pensierino alla sua haus lasciata al di là delle Alpi. Pier Padovan (il cognome tradisce le sue origini venete) si trova “a dieci metri da casa i raccoglitori dell’immondizia”. Prima erano due. Uno, da qualche tempo, è “sparito”. Quell’unico cassonetto serve tutti i negozi limitrofi, un panificio, un fruttivendolo e altri ancora. Tutti i rispettivi rifiuti “vengono buttati tutto in uno solo o sulla strada”. E lui… “Io ci dormo quasi sopra, non posso aprire la porta per via degli odori e degli insetti; e al mattino i gabbiani fanno festa”.

Del problema del residente è stato interessato in prima istanza il comando della polizia municipale. “Mi hanno detto che avrebbero chiamato la ditta Brodolini che si occupa della raccolta rifiuti”. Ma il diretto interessato non ha aspettato e ha chiamato lui stesso l’azienda: “mi hanno risposto che l’appalto ora è affidato ad Area”.

Armato di pazienza, il turista-residente si è recato allo sportello pubblico di Area in comune a Comacchio: “mi hanno detto che il camion passa ogni giorno”. Così non sembra però, a giudicare anche dalle fotografie scattate in varie occasioni dall’utente. “Proprio oggi (giovedì, ndr) il camion è passato e ha tirato dritto, nonostante l’immondizia raggiungesse la strada”.

Il problema è che il piccolo cassonetto non è sufficiente, a meno di un passaggio quantomeno quotidiano per lo svuotamento, a soddisfare le esigenze dei vari esercizi commerciali della zona. “In mezzora si riempie e, una volta saturo, i sacchetti vengono lasciati alla mercé del degrado”.

“In quella casa ci abito tutto l’anno; ho eletto residenza in Italia, ma sinceramente me ne sono già pentito visto come funziona”. Amara infine la conclusione del comacchiese d’importazione: “se questo è il modo in cui vengono trattati i turisti, credo che presto qui scomparirà tutto. È una vergogna…”.