Cronaca
19 Giugno 2012
Il dicastero dell’Ambiente ha deciso un supplemento di istruttoria

Gas Rivara, passo indietro anche del Ministero

di Redazione | 2 min

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gas rivara

Passo indietro anche del Ministero dell’Ambiente sul progetto del deposito gas a Rivara. Dopo la comunicazione del Ministero dello Sviluppo Economico di rigettare la domanda di autorizzazione, anche il Ministero dell’Ambiente (che in un primo tempo aveva dato il via libera alla sola fase di accertamento della fattibilità) ha informato la Regione di aver  deciso un supplemento di istruttoria, chiedendo alla Commissione di Via regionale di applicare il principio di precauzione europeo.

«Per noi il Governo avrebbe fatto meglio ad archiviare subito la pratica. Si tratta comunque – spiega l’assessore regionale alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli – di un passaggio formale a fronte di un iniziale via libera alla sola fase di accertamento, che stante il parere negativo della Regione all’intesa, non ha mai potuto né mai potrà prendere il via. La Regione si è opposta sin dall’inizio alla luce delle condizioni di sicurezza insufficienti, in particolare per la sismicità del territorio interessato, come purtroppo i terremoti di fine maggio hanno drammaticamente dimostrato. Per noi, non si fa, e basta».

Il passo indietro del Ministero dell’Ambiente, concretizzato nella decisione di un’ulteriore procedura istruttoria, è motivato nella lettera inviata alla Regione dalla considerazione “che le citate porzioni di territorio sono state interessate da eventi sismici imprevedibili e di intensità inattesa e che la compatibilità ambientale” inizialmente prevista “potrebbe aver subito a seguito degli eventi sismici citati modifiche tali da rendere necessaria una diversa considerazione del progetto”.

Il no della Regione Emilia-Romagna all’intesa, come attestato dal Governo, rende impossibile ogni ipotesi di realizzazione non solo del deposito ma anche dell’accertamento di fattibilità tanto che il MiSE ha già comunicato il preavviso di rigetto.

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