Cento
19 Maggio 2012
Ieri Cento ha ricordato con una messa il noto imprenditore

Augusto Fava, oggi il decennale della scomparsa

di Redazione | 2 min

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Augusto Fava

Cento. Dopo la messa celebrata ieri ricorre oggi il decennale della scomparsa di Augusto Fava. Il ricordo dell’imprenditore è ancora vivo nella memoria dei tanti che lo hanno conosciuto, a cominciare dalle centinaia di operai e impiegati che nel corso di tanti decenni hanno lavorato nelle aziende di famiglia e che trovavano in lui un preciso punto di riferimento grazie alla sua capacità di attenzione verso il prossimo.

Augusto Fava ha incarnato l’avvio dell’industrializzazione nel Centese; non solo: la sua genialità tecnica e organizzativa, la capacità di guardare oltre grazie ad una vivida intelligenza accompagnata ad una costante curiosità lo hanno ben presto additato ad esempio di un’imprenditoria nuova che si era fatta da sè. Bolognese di origine, Augusto Fava giunse Cento negli anni ’30 per lavorare come fontaniere. Poi, con i fratelli, iniziò a progettare impianti per pastifici fino a creare la “Fava impianti” che oggi è un vero e proprio gioiello che non teme crisi. Nato nel 1908, Fava ha anche saputo pienamente coinvolgere la propria famiglia a cominciare dai figli Enrico (da anni a capo della Fava impianti, ora con il figlio Luigi,) e Gianni a lungo presidente della Baltur (carica passata pochi giorni fa ad Enrico); questa società, attiva nel campo dei bruciatori e caldaie è ora guidata da Riccardo, a sua volta esponente della terza generazione dei Fava, presidente di Unindustria.

Ad Augusto Fava si deve anche la creazione a Cento del Golf Club, naturalmente a lui intitolato.

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