E’ accaduto domenica 15 aprile: un bambino di 13 mesi viene ricoverato all’ospedale di Imola per sospetta ingestione di liquido per radiatore di auto contenente glicole etilenico, veleno potenzialmente mortale.

Il Centro Antiveleni di Pavia, contattato dai sanitari, prescrive il trattamento antidotico. Viene immediatamente contattata l’unità operativa di rianimazione del S. Anna di Ferrara, dotata dell’antidoto, che viene fornito all’ospedale richiedente. Il bimbo è trattato con l’antidoto e nel frattempo il laboratorio di tossicologia della medicina legale dell’azienda ospedaliero universitaria di Ferrara esegue l’analisi che evidenzia l’assenza del veleno nel sangue del bimbo ricoverato. La somministrazione dell’antidoto viene perciò sospesa e attualmente il bambino sta bene, in attesa di essere dimesso. Fortunatamente l’ingestione è stata minima.

Di fatto è stato attivato un sistema di rete avente come centro l’azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara: alla richiesta dell’ospedale richiedente, il Centro Nazionale di Informazione Tossicologica, Centro Antiveleni di Pavia, suggerisce di far capo all’ospedale di Ferrara per la fornitura dell’antidoto, al fine di ridurne il tempo di arrivo e di aumentare la possibilità di efficacia salvavita, per i nosocomi che per motivi geografici sono più prossimi a Ferrara. Nel contempo l’azienda S. Anna si fa carico anche dell’analisi tossicologica, al fine di identificare la sostanza tossica e di guidare la terapia antidotica.

L’ingestione del liquido del radiatore, contenente glicole etilenico, può essere mortale, in assenza di terapia antidotica. Si tratta di un antidoto costoso da somministrare anche nel dubbio di avvelenamento – per la sua efficacia, maneggevolezza ed assenza di effetti collaterali – che impedisce lo sviluppo di danni irreversibili ai tessuti nelle intossicazioni da glicole etilenico e da metanolo.

Negli ultimi sei anni la Rianimazione o la Farmacia dell’azienda ospedaliero universitaria di Ferrara lo hanno fornito in 11 occasioni ad ospedali regionali o extraregionali.  Questo ruolo di riferimento è possibile in quanto la Farmacia del S. Anna è divenuta il Centro Regionale dotazione e fornitura antidoti per la regione Emilia Romagna.