Gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato di Ferrara, nel corso di una ordinaria attività di controllo nel settore agrozootecnico, presso un’azienda dell’hinterland ferrarese, hanno rinvenuto numerosi uccelli esotici allevati in apposite voliere ubicate nelle immediate vicinanze di una stalla di equini.
Gli Agenti della Forestale, dopo un attento esame delle specie, hanno riconosciuto alcuni rari esemplari di pappagalli protetti a livello internazionale dalla Convenzione di Washington, per i quali vigono numerosi divieti che ne limitano fortemente la detenzione e commercializzazione.
Si tratta di specie in via di estinzione, originarie di paesi del sud America, oggetto di commercio illegale da parte di organizzazioni senza scrupolo che traggono elevatissimi guadagni dall’attività illegale. Infatti, sul mercato nero, un esemplare di Ara militaris può raggiungere e superare il valore di diecimila euro e non mancano collezionisti disposti a pagare fino a quarantamila euro per entrare in possesso di un’Ara giacinto, rarissima specie originaria del Brasile.
Gli esemplari rinvenuti dal Corpo Forestale dello Stato, erano custoditi in voliere all’aperto in condizioni ambientali non idonee alla specie che appartiene ai climi caldi, e sono risultati dopo apposita visita veterinaria affetti da una malattia potenzialmente trasmissibile ad altre specie animali, incluso l’uomo.
Gli esemplari prontamente sequestrati dal Nucleo Investigativo del Corpo Forestale , sono stati trasferiti presso il Centro Recupero Specie Selvatiche ed Esotiche (CRSE) di Semproniano, in provincia di Grosseto, centro gestito dal WWF Italia, e lasciati in custodia cautelare.
Il proprietario degli animali è stato denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione illegale di specie protetta dalla Convenzione di Washington che prevede l’arresto da tre mesi a un anno o l’ammenda da settemilacinquecento a cinquantamila euro.
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