Lettere al Direttore
29 Gennaio 2012

Coopcostruttori e nuove leve del Pd

di Redazione | 2 min

Gentile Direttore,
in questi giorni ho assistito alla presentazione del libro di Egidio Checcoli, sulla cooperazione in generale, ma in effetti su Legacoop e sulla vicenda Coopcostruttori. E ad Argenta ho presenziato all’assemblea dei soci del Carspac 2, ossia i soci prestatori della Coopcostruttori che hanno perso circa 17 milioni di euro nel fallimento. Non entro nel merito della vicenda giudiziaria, dal momento che un processo penale è ancora in corso e uno civile sta per partire.
Posso però commentare l’atteggiamento del partito di riferimento della Coopcostruttori e dei suoi soci,  che rimane ancora quello di Checcoli e della Legacoop. Al momento si chiama PD, ma buona parte degli attuali rappresentanti, dal Parlamento alla Provincia, sono prima passati da Pci, PDS e DS. Trovo quindi sconcertante che un segretario provinciale come P. Calvano e una presidente della provincia  come M. Zappaterra non si occupino di un crac da 1 miliardo e 200 mln di euro, che ha devastato quello che era il sistema politico-economico “di sinistra” per eccellenza, fino al 2003. Anzi, quel che è peggio, sostengono apertamente di non conoscere la vicenda. Ma chi credono di fare fessi? Si sono dimenticati di esser stati candidati dalla stessa struttura che si reggeva economicamente sulla Coopcostruttori? Si sono dimenticati di esser stati eletti da gran parte di quei cittadini che aveva come riferimento politico la stessa struttura PCI-PDS-DS-PD? Se questo è il “nuovo che avanza”, o il “largo ai giovani”, povero PD…
E mi taccio di quei consiglieri comunali di Ferrara, che a turno sprecano tempo e denaro pubblico per cercare di incastrare il collega V. Tavolazzi su rimborsi da 5 euro…Si sono dimenticati di vigilare con la stessa solerzia sul crac della CMR, dimostrando di non aver imparato nulla dalla vicenda Coopcostruttori? E, nonostante le loro competenze di medici, tecnici e periti, si sono dimenticati degli appalti, delle consulenze e del mancato trasloco dell’ospedale a Cona? E anche dei rifiuti che arrivano da Napoli, delle mazzette in comune, del petrolchimico che muore e fa morire? Forse “PD” sta per Partito dei “distratti” o delle “dimenticanze”?
Tommaso Mantovani, Progetto per Ferrara MoV5stelle

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