Fiscaglia
15 Dicembre 2011
Sipro annuncia il “percorso virtuoso” per la riqualificazione dell’area

Verso il rilancio dell’ex zuccherificio di Migliaro

di Redazione | 2 min

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Migliaro. Il sito dell’ex zuccherificio di Migliaro avrà presto una nuova destinazione industriale. Ad annunciarlo è l’Agenzia per lo Sviluppo Sipro che, assieme alla Provincia di Ferrara e al Comune di Migliaro, vuole essere la protagonista del rilancio economico dell’area, dopo il fallimento nell’ottobre 2010 dell’impresa Decotrain. È lo stesso presidente di Sipro, Gianluca Vitarelli, ad illustrare questa “operazione complessa e virtuosa”.

 “Ci siamo proposti tre obiettivi – spiega Vitarelli -: rilanciare il sito produttivo, puntando sulla sua unicità logistica per quanto riguarda infrastrutture e autorizzazioni; salvaguardare il livello occupazionale; promuovere la bonifica del territorio dall’inquinamento derivante dalle precedenti attività industriali. A tal fine, negli ultimi mesi sono stati presi in considerazione i progetti di tredici principali investitori, che si sono poi ridotti  a tre e infine a uno, con il quale, in questi giorni, è stato siglato un accordo preliminare”. Il tutto, spiegano i rappresentati di Provincia e Comuni coinvolti, è stato reso possibile grazie all’entrata in gioco di Sipro all’interno della procedura fallimentare, in virtù del fatto che 9 degli 11 ettari dell’area erano di sua proprietà.

“La situazione dell’ex zuccherificio di Migliaro era da tempo sotto l’occhio delle istituzioni – ha commentato l’Assessore alle Politiche del Lavoro Caterina Ferri – e la maniera positiva con cui si sta procedendo è senz’altro da tenere in considerazione per situazioni analoghe”. Tutto ciò, aggiunge l’assessore, per quanto riguarda in particolare la situazione dei lavoratori: “è significativo che sin dall’accordo preliminare vi sia una garanzia fideiussoria sul reintegro di tutti e trentaquattro i lavoratori tuttora in cassa integrazione in deroga”.

Sui trentaquattro lavoratori si è soffermato anche Marco Roverati, sindaco di Migliaro: “si tratta di un numero importante per il nostro territorio, sia perché appartengono a famiglie spesso a monoreddito, sia perché gran parte di questi lavoratori sono donne. Nella sfortuna della situazione fallimentare, è stata senz’altro una fortuna avere Sipro come carta da giocare”.

Nel prossimo mese, annuncia Sipro, si dovrebbe pervenire a stipula con il potenziale compratore, di cui si sa ancora poco se non che si manterrà nell’ambito del recupero di materiale. Una delle caratteristiche esclusive del sito di Migliaro è infatti è l’autorizzazione per la decoibentazione dell’amianto.

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