Lido delle Nazioni. Era il giorno deputato alla spensieratezza e al divertimento, quello dedicato alla festa più lungo dell’anno. Molti, però, allo scoccare della mezzanotte, non festeggiarono. Dapprima sguardi torvi. Poi offese e minacce. Quindi il lancio di bicchieri e sedie. È iniziato ieri il processo per la rissa del capodanno 2008 avvenuta allo Chalet del Mare, a Lido delle Nazioni.

Alla sbarra, per rissa aggravata, ci sono 16 persone, uomini e donne, che in quell’occasione ebbero comportamenti diversi. Chi provocò, chi aggredì, chi semplicemente finì in mezzo alla zuffa (per scappare o cercare di placare gli animi, almeno secondo le difese – tra i tanti avvocati giunti da diverse parti d’Italia anche i “ferraresi” Gianni Ricciuti, Mirca Ferrari, Giovanni Montalto) per venire successivamente identificati dalle forze di polizia accorse per placare la lite.

Lite innescata da futili motivi che vide almeno tre persone finire in ospedale, tra cui un ragazza con un braccio rotto, avrebbe visto due gruppi contrapposti. Da una parte cinque romeni e dall’altra un gruppo di italiani (molti turisti provenienti da altre città, come Torino). Ieri, in tribunale a Ferrara, si è tenuta l’udienza filtro davanti al giudice Alessandro Rizzieri, con l’accusa pubblica rappresentata dal pm ordinario Sheila Davi. In gennaio inizierà il dibattimento vero e proprio, con l’escussione dei primi testi del pubblico ministero.