Addio happy hour, nuova ordinanza per il mercoledì sera
Tre i divieti: confezioni, promozioni e consumo all’aperto. Per gli universitari si pensa addirittura a provvedimenti disciplinari
“La legge italiana non vieta il consumo di bevande alcoliche, ma la diffusione dell’abuso tra i più giovani ha portato in tutto il paese gravi problemi di coesione sociale. A Ferrara la coesistenza tra residenti del cento storico e consumatori ed esercenti è sempre più difficile – ha spiegato il sindaco Tiziano Tagliani, a margine della conferenza relativa alle agevolazioni sull’Ici -. Per questo abbiamo previsto questa ordinanza temporanea, per richiamare tutti i soggetti in causa alla responsabilità”. L’ordinanza prevede che dalle 21:30 di mercoledì sera alle 6 di giovedì mattina, all’interno del perimetro del centro storico, sarà vietato vendere alcolici in confezioni da asporto (vetro, lattine, plastica, tetrapak) e consumare bevande alcoliche all’esterno dei locali, non solo bar ma anche ristoranti, pizzerie, pub. Inoltre per gli esercenti sarà proibito incentivare la clientela con promozioni alla mescita. Tramonta quindi l’epoca dell’happy hour, del piombino a un euro, dei due spritz al costo di uno. La sorveglianza sarà discreta ma concreta: i trasgressori rischieranno multe dai 50 ai 500 euro.
Il divieto interesserà strade e piazze situate all’interno del perimetro delimitato da Via Ripagrande, Corso Isonzo, Viale Cavour, Corso della Giovecca, Via Ugo Bassi, Via Madama, Via Borgovado , Via C. Mayr (quest’ultima nel tratto interessato è assoggettata alle disposizioni riguardanti l’interno del perimetro).
“Non è nostra intenzione trasformare Ferrara in un fortino assediato – ha precisato Tagliani –, non vogliamo il coprifuoco, ma è importante che studenti e residenti riescano a vivere assieme. Ricevo ogni giorno centinaia di richieste per alzare la cinta delle mura, tagliare fuori dal centro la popolazione più giovane. Continuo a credere che la città debba rimanere aperta, ma nel reciproco rispetto di tutti”. Il richiamo all’ordine coinvolgerà ovviamente le forze dell’ordine, le quali hanno espresso la loro disponibilità, e a sorpresa anche la direzione universitaria. Il rettore Pasquale Nappi, ha raccontato il sindaco, ha infatti aderito allo spirito dell’iniziativa e si è dimostrato d’accordo sulla necessità di intervenire in merito ai comportamenti a rischio. Potrebbe quindi determinare dei richiami o dei provvedimenti disciplinari nei confronti degli studenti che incorressero in comportamenti aggressivi causati dall’alcol.
“L’episodio del 5 ottobre è stato un fallimento per il Comune, per l’università, e ovviamente per lo studente che ne è stato protagonista, ora condannato ad otto mesi di reclusione”, ha ricordato Tagliani a proposito del ragazzo ferrarese che ha offeso e colpito gli agenti della municipale poche settimane fa, durante l’affollato ritrovo in piazza del “mercoledì universitario” (vai all’articolo).
Per quanto riguarda le probabili rimostranze degli esercenti di fronte a questo provvedimento limitativo, il sindaco ha voluto sottolineare come da questo spunto sia importante partire per qualificare maggiormente il rapporto con la clientela.
L’ordinanza sarà attiva già da oggi, mercoledì 26 ottobre, e resterà in vigore fino al 14 dicembre, un periodo di prova alla fine del quale se ne valuteranno gli effetti per eventualmente riproporla o modificarla.