
Gaetano Previati, Notturno, 1909, Fondazione il Vittoriale degli Italiani, Gardone Riviera
La Fondazione Bano, ancora una volta insieme con la Fondazione Antonveneta, e l’ausilio di Fernando Mazzocca, Carlo Sisi e Maria Vittoria Marini Clarelli, direttore della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma sta per ‘dare vita’ a un’esposizione il cui lavoro di preparazione è durato ben 5 anni.
Si tratta de Il simbolismo in Italia, un’opera corale che fa riferimento a splendide opere create tra Otto e Novecento, l’epoca per eccellenza in cui l’inconscio irrompe nell’arte e nulla sarà più come prima, il momento dei grandi circoli culturali, tra quello di Vienna ed il Bloomsbury, fucine di genialità a tutto tondo, tra economia, letteratura, musica, oltreché, su tutto, l’Arte.
E’ la scoperta di un mondo “altro”, dell’altro, forse l’ultimo autentico cambiamento della nostra era, affascinante, intrigante, grazie ad una nuova visione tra vero ed irreale, tra conscio ed inconscio. E’ la storia di un movimento che, come detto, si allarga esponenzialmente su scala europea, ora, a Padova, analizzato nel suo approdo in Italia, sorta di ‘viaggio nel viaggio di cultura’ per eccezione.
Non mancano confronti extra-confine, in ispecie con l’ambito austriaco del Simbolismo: si ricorda, tra tutti, la Giuditta – Salomè, di Gustav Klimt o Il Peccato, indiscusso capolavoro di Franz von Stuck, ma non mancano capolavori di casa nostra quali Le due madri di Giovanni Segantini e Maternità del ferrarese Gaetano Previati, quadri riferibili e al Divisionismo e al Simbolismo.
Ma degli ancor più ‘nostri’ ferraresi va citata la presenza in mostra de Il sogno e Notturno, sempre di Previati e, ma anche di Gloria, dell’altro divisionista di Ferrara, Giuseppe Mentessi, proveniente dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com