Eventi e cultura
11 Settembre 2011
Un pomeriggio dedicato alla figura della reggitrice e alla gastronomia tradizionale

Maf, tempo di arzdóra

di Redazione | 2 min

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San Bartolomeo in Bosco. Sarà tutto dedicato alla figura della reggitrice, la cosiddetta “arzdóra”, il pomeriggio programmato per oggi, domenica 11 settembre, dal Maf, il Centro di Documentazione del Mondo agricolo ferrarese di San Bartolomeo in Bosco. Dalle 16, il museo di via Imperiale ospiterà infatti la presentazione dell’esperienza di ricerca curata da Caterina Scaramagli sulle figure femminili che nell’economia rurale avevano il ruolo di coordinamento delle altre donne di casa.

“Il termine ‘rezdóra’ – come spiega la ricercatrice – non significava soltanto una preminenza fine a se stessa: il suo prestigio e la sua superiorità dovevano essere comprovati ogni giorno e in tutte le evenienze, compresa la cucina, sbizzarrendosi nella preparazione di cibi gustosi ed economici, anche frutto dell’uso sapiente di avanzi, magistralmente reimpiegati per la delizia di tutti i palati”.
Dopo l’apertura affidata a Caterina Scaramagli, l’iniziativa proseguirà con la presentazione di una mostra di incisioni calcografiche originali di Vito Tumiati, dal titolo ‘La mia Terra’ (in parete fino al prossimo 2 ottobre, con testi di Gianna Vancini), che riproduce il contesto nel quale agiva l’”arzdóra”, ossia la campagna ferrarese, bella ma, al tempo stesso, dura da vivere.

Si entrerà quindi più specificamente nell’argomento con la presentazione del volume ‘La cucina delle donne di Ferrara’ (Tosi, Ferrara, 2006) da parte della sua autrice, Giuliana Berengan. Sarà poi la volta di Gian Paolo Borghi, che tratterà della cucina degli avanzi e dei “passatelli”, piatto forte di questa gastronomia tradizionale, noto non soltanto in Romagna ma anche nei nostri territori. Quest’intervento sarà preliminare alla dimostrazione pratica della loro preparazione: l’ ”arzdóra” Nives intratterrà gli intervenuti con la sua sapienza tradizionale, frutto di conoscenze e di pratiche trasmesse oralmente da generazioni. L’intenso programma si chiuderà con la degustazione di prodotti della cucina contadina ferrarese. L’iniziativa culturale, come sempre ad ingresso libero, è promossa da comune di Ferrara, dal Maf e dall’Aassociazione omonima.

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