Lettere al Direttore
15 Luglio 2011

Danni da derivato e titoli Hera

di Redazione | 3 min

Mentre la casta spreca i soldi dei cittadini sistemando l’ex consigliera regionale Pd Daniela Montani in Hera e l’ex assessore Pd Roberto Polastri all’Università, profumatamente pagati e a tempo indeterminato, a fine giugno l’Euribor 6 mesi ha chiuso attorno a 1,8%. Che c’azzecca, direbbe il capo dell’Idv, rappresentato a Ferrara da Massimo Fiorillo, vice presidente della Provincia con l’incarico di chiuderla?

C’entra eccome. E’ una pessima notizia per il Comune che, nel secondo semestre 2011, dovrà sborsare alla banca Dexia Crediop più o meno 400 mila euro, per quel derivato che ci è costato 1,2 milioni di euro nel 2010 e 528 mila euro nel primo semestre 2011. In due anni dunque (2010-11, chissà se Tagliani ne parlerà nel bilancio di mandato?) arriveremo a sborsare più di due milioni di euro per un’operazione sbagliata, sia sul piano politico che tecnico e che ci si ostina a difendere. Una somma equivalente a quella dell’asilo del Salice, altra scelta illuminata dell’ex consigliere regionale Tagliani. Un grave errore del Pd e della maggioranza, cui non intendono rimediare, esattamente come accade per Cona/Sant’Anna. Se non si interverrà subito, quel maldestro tentativo di finanza creativa, gestito da Polastri prima e da Marattin ora, penderà nei prossimi anni come una spada di Damocle sulla testa dei cittadini, costretti a pagare fino a quando l’euribor non supererà il 4,24%. E chissà quando accadrà!

Da anni chiediamo all’avvocato Tagliani di chiudere l’operazione di cui l’anno scorso (15.2.10)  avevamo calcolato i danni: “Nel 2010 lo strumento finanziario a rischio costerà alla collettività ferrarese 1,1 milioni di euro”. Il meccanismo di calcolo è senza pietà. Quando il tasso Euribor 6 mesi è inferiore al 4,24%, il Comune deve pagare a Dexia il 4,14% del debito sottostante al derivato (circa 36 milioni di euro), mentre la banca paga al Comune il tasso Euribor. A fine giugno 2011 il saldo negativo tra i due tassi valeva circa 2,3% a sfavore del Comune, dando luogo alla citata perdita di circa 400 mila euro nel solo secondo semestre 2011.  Dall’inizio dell’operazione (2003, vice sindaco Tagliani) il Comune si è mangiato l’anticipo e gli incassi successivi (vero scopo dell’operazione) ed al 31.12.11 (sindaco Tagliani) registrerà una perdita totale di circa 800 mila euro.

L’assessore Marattin dapprima aveva tentato, con scarso successo, di spacciare l’operazione per un’assicurazione sul debito, proprio come quella dell’auto! Poi, nella relazione di bilancio preventivo 2011, aveva attaccato Ppf prendendo fischi per fiaschi come il suo predecessore. Infatti, dall’alto della sua inesperienza, aveva sostenuto che la perdita del derivato era una “’falsità e che piccoli gruppi, in cerca di visibilità (leggi Ppf), non dovrebbero impartire lezioni, tantomeno spacciare per competenza tecnica il desiderio di attirare l’attenzione.” Infine, dopo un ripensamento imposto dai fatti, aveva dichiarato al consiglio il suo impegno a risolvere il contratto quanto prima. Poi il nulla!

Nel frattempo non solo è continuata l’emorragia del derivato (mentre Tagliani piangeva sui tagli da Roma), ma le azioni Hera, che nel nostro emendamento al bilancio dovevano finanziarne la chiusura, sono crollate a 1,4 euro, rispetto a 3 euro del 2007/prima metà 2008 e a 1,7 euro nel primo semestre 2010. Dunque ai soldi buttati dalla finestra per il derivato, si sommano ora le pesanti perdite patrimoniali per il Comune, che possiede decine di milioni di inutili azioni Hera, sia direttamente che tramite la Holding. Altro che stipendio di Mangolini tagliato da Tremonti!

Ci auguriamo che il giovane assessore Marattin tragga insegnamento da questi devastanti risultati. L’auspicio ci sta a cuore perché è l’unica possibilità per Ferrara di uscire da un loop perverso, fatto di immobilismo e lamento, creato in primis dall’avvocato Tagliani quando afferma che in Comune tutto va bene e che lui, a dispetto di vent’anni trascorsi in politica, non c’era, non c’è mai stato e rappresenta il nuovo!

Valentino Tavolazzi, consigliere comunale Ppf Movimento 5 Stelle  

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com