Cronaca
10 Luglio 2011
Il Tribunale di Ferrara conferma il proprio orientamento giurisprudenziale a favore degli investitori

Bond argentini, “gli investitori si facciano avanti”

di Redazione | 2 min

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Bond argentini, il Tribunale di Ferrara conferma il proprio orientamento giurisprudenziale a favore degli investitori. Lo fa sapere Gisella Rossi, legale che ha conseguito già cinque sentenze positive a favore dei propri assistiti, in linea con l’attività svolta da altri colleghi. “Da alcuni anni – riferisce Rossi – i giudici estensi stanno emanando sentenze relative all’annullamento dei contratti di investimenti riguardanti questo tipo di obbligazioni, i cosiddetti “bond argentini”. I risultati positivi – spiega l’avvocato – sta nella dichiarazione di risoluzione del contratto di investimento che ha visto la condanna della banca, che è tenuta a restituire tutte le somme investite dai propri clienti e a pagare gli interessi legali dal giorno dell’investimento fino al saldo”. In altre parole, “riassume” Rossi, “è come se queste somme non fossero mai state investite”.
I principi che emergono dalle sentenze sono rimarcati da alcuni anni dal Tribunale di Ferrara: “Mancava l’adeguatezza dell’investimento rispetto al profilo personale del singolo investitore e, soprattutto – sottolinea l’avvocato -, non è risultata la comunicazione e quindi la trasparenza della banca nell’informare il proprio cliente del rischio dell’investimento, posto che proprio in quel periodo, tra il 2000 e il 2001, i titoli in oggetto erano altamente rischiosi. In tutto questo – continua Rossi – la banca non è riuscita a provare di aver dato la giusta informazione, in quanto carente di una serie di documentazione che fosse stata sottoscritta dai clienti”. E’ il caso ad esempio di una coppia di pensionati, che avevano investito 18mila euro di risparmi, o di un’intera famiglia di Gaibanella: “hanno ottenuto – riferisce Rossi – la condanna della propria banca, annullando contratti di investimento da 120mila euro”.
Informare è dunque la parola d’ordine. “Il trend positivo che ha preso piede in questo tipo di vertenze – ribadisce il legale – ci spinge ad informare i tanti investitori che, anche in provincia, hanno investito i loro pochi risparmi in questo tipo di obbligazioni e che, ancora, non si sono fatti avanti, non facendo nulla contro la propria banca, o non prendendo contatti per arrivare ad una trattativa”.

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