Comacchio. Tutte le Strade Portano al jazz, museo vivente sulla storia di un genere musicale con concerti, conferenze e mostre, è stato presentato ieri mattina a Comacchio. Settanta musicisti, quattordici concerti, due notti di musica dal vivo nelle strade e nelle piazze della piccola Venezia. La storia del jazz per grandi e piccini il 16 e il 23 luglio. Reading di letteratura per l’infanzia e tre mostre di quadri, LP e 45 giri d’epoca
Il “museo open air” si anima dalle ore 21 alle 24 , aprendosi al pubblico in modo del tutto gratuito: sette formazioni musicali impegnate ogni giorno, uno spazio per bambini giocato tra musica e reading di letteratura per l’infanzia e un concerto di chiusura in compagnia di una big band diversa in ogni singola serata.
La rassegna, divertente e dal contenuto didattico, è nata da un’idea del sassofonista Beppe Boron e vanta la direzione artistica del musicologo Luca Bragalini. Tutte le strade portano al jazz ripercorre in modo cronologico le epoche di questo intramontabile genere musicale. Un viaggio sonoro che parte dalle origini passando per il blues, il ragtime, il dixieland, la canzoni di Broadway, lo swing, le grandi orchestre, il be bop, il cool, il mainstream, la bossa nova, il free e il jazz rock. Due serate intense, il cui concerto di chiusura, nella bella piazza dei Trepponti, è affidato ad una big band diversa ad ogni “puntata”: la Jbm Big Band (16 luglio) e la Jazzlife Orchestra dirette rispettivamente da Fabio Petretti e Roberto Spadoni.
A fianco ad ogni formazione vi sarà una didascalia con le informazioni dello stile jazzistico suonato.
Nomi di punta della scena jazzistica italiana si ritroveranno tra i 70 artisti della rassegna. Tra questi il trombettista Marco Tamburini, il sassofonista Piero Odorici, Il trombonista Roberto Rossi, il talentuoso pianista Paolo Alderighi e molti altri esponenti di grande spessore artistico
Un’introduzione della manifestazione è in programma per l’8 luglio, alle ore 18, a Palazzo Bellini (via Agatopisto, 7), dove saranno inaugurate tre mostre, due delle quali d’ispirazione musicale: La storia del Jazz in 100 dischi, curata dal clarinettista e giornalista Vittorio Castelli, Il jazz in 45 giri, esposizione video sonora della collezione di BH Audio. Entrambe le iniziative, in programma fino al 30 luglio, pongono l’accento sull’innovativa grafica delle copertine dei rari LP, 78 e 45 giri che il mondo del jazz ci ha consegnato nelle differenti età del suo percorso storico musicale. Nella medesima giornata aprirà anche la personale di quadri Painted Black del pittore Alfredo Pini, le sue tele sulle atmosfere jazz resteranno esposte fino al 27 agosto (orari di visita: da lunedì al sabato dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00 – visitabili anche nelle serate della manifestazione).
In concomitanza con l’inaugurazione si terrà un incontro aperto al pubblico intitolato Tutte le strade del jazz , durante il quale il musicologo Luca Bragalini svelerà le molteplici radici del jazz attraverso l’ascolto guidato di significativi brani.
Si chiama “Piccole storie di jazz” il programma di letture per l’infanzia dedicato ai bambini. Gli attori Romano Sgarzi, Monica Balestra e Marcello Brondi leggeranno racconti tratti dalla letteratura per l’infanzia e riferiti ai giganti del jazz. Tra le letture scelte ci sono i racconti degli scrittori italiani Roberto Piumini e Claudio Comini autori del libro “Le Fiabe del jazz” (Edizioni Curci).
Il programma della manifestazione sarà presto on line sul sito: www.cantiericreativi.it. Per info: Assessorato Istituzione culturali, tel. 0533 315806 – IAT di Comacchio: tel. 0533 -314154.
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