Eventi e cultura
1 Luglio 2011
Proiezione di cinque cortometraggi di autori ferraresi

‘Sounds and Visions’ ai Magazzini Generali

di Redazione | 3 min

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Questa sera con inizio alle 21.15 presso ‘Magazzini Generali – forniture per la cultura’ (via Darsena 57) avrà luogo il primo incontro della serie ‘Sounds and Visions’, con la proiezione di cinque cortometraggi di autori ferraresi. Il programma della serata comprende: “Terra Arida” ed “Ermanna Rules” di Francesco Barigozzi, “L’Immagine Perduta” e “Filmaker” di Marco Felloni, “Game Over” di Filippo Landini e Max Czertok. Saranno presenti, a introdurre le opere, Francesco Barigozzi, Federico Felloni e Filippo Landini.
L’ingresso è gratuito (info. cell. 329 5474437 – 328 0294219).

La scheda dei film (in ordine di proiezione).
Terra Arida (di Francesco Barigozzi): in una luminosa mattina di primavera due sicari si preparano per l’omicidio di due attori sgraditi al regista di un futuro film in partenza. Una rivisitazione di “Cronaca di un amore” di Michelangelo Antonioni.
L’Immagine Perduta (di Marco Felloni): vivere l’essenza dell’io nell’epoca dell’immagine. I ricordi sbiaditi per una mente svuotata.
Ermanna Rules (di Francesco Barigozzi): due rapinatrici, dopo una rapina in un ufficio postale necessitano di un posto tranquillo nell’attesa dell’arrivo di un medico noto nell’ambiente malavitoso. A questo scopo adescano un ragazzo; una volta arrivate a casa di questi, scoprono l’esistenza di sua madre, Ermanna.
Filmaker (di Marco Felloni): confessioni di un filmare. Il cinema è una macchina dentro l’uomo. Uomo, macchina, occhio, cinema. Difficoltà dell’individuo-artista.
Game Over (di Filippo Landini e Max Czertok): periferia industriale di provincia. Un tessuto urbano vissuto da personaggi che sembrano palline da flipper in città. Incontri casuali, dialoghi inutili, esistenze volte all’annientamento. Sotterfugi ed esibizionismi che si susseguono senza nessuna coerenza con la vita civile. Il montaggio è adrenalinico, reiterativo, claustrofobico, ai limiti della tolleranza retinica. La colonna sonora, creata da Alfonso Santimone con la collaborazione di Dj Afghan, si integra a un tessuto sonoro risultato da un editing furioso.

Gli autori.
Francesco Barigozzi, filmaker ferrarese, è autore di mediometraggi (“Henshawe”, “Occhi”) e di cortometraggi (“Ermanna Rules”, “Terra Arida”); attualmente in post produzione con “Il presente è sempre fuori fuoco”. Lavora per professionisti come Massimo Manservigi e Cesare Bastelli. Parallelamente, come direttore della fotografia, insieme alla sua troupe, collabora con vari registi indipendenti.
Marco Felloni (1938-2010) regista e attore di teatro fin dal 1970, scrittore, drammaturgo, editore, per decenni ha rappresentato un importante punto di riferimento per la cultura cittadina; ha iniziato a fare cinema nel 1978 ed è stato autore di numerosi cortometraggi tra i quali “Nora” (1983), “Il gesto” (1984), “Nato libero” (1991), “Filmaker” (1992) “Quando si beveva l’acqua del Po” (1994), “L’immagine perduta” (1996).
Filippo Landini e Max Czertok collaborano dagli inizi degli anni ’90. “Game Over” (tratto dal romanzo “Ferrara Game Over” di Filippo Landini) è uno dei loro lavori più importanti. La scelta che gli stessi autori interpretino i due personaggi principali è stata una scelta funzionale per poter rendere la drammaturgia di una storia estrema che non doveva essere interpretata ma espressa. Nel 2001, dieci anni dopo la realizzazione del film, Filippo Landini si dedica alla scrittura di romanzi, mentre Maximiliano Czertok si occupa di produzione cinematografica.

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