I cartelli che segnalano la presenza di postazioni di controllo della velocità con autovelox devono avere caratteristiche ben precise. Ma tali caratteristiche, secondo il consigliere comunale Francesco Rendine (Fli), non vengono rispettate. Lo denuncia in un’interpellanza sul tema rivolta al sindaco, in cui il consigliere allega, a riprova di quanto afferma, la foto scattata in via Pomposa di un cartello con dimensioni e visibilità ben diversa da quanto stabilito.

Rendine ricorda al sindaco che lo scorso 25 ottobre il consiglio comunale aveva approvato una mozione presentata dallo stesso consigliere Fli in cui si stabiliva che i cartelli che preavvisano della presenza di autovelox devono avere una dimensione minima di 80 per 80 centimetri, visibilità e colori simili a quelle dei giubbotti riflettenti che devono essere indossati dai conducenti dei veicoli fermi sulla carreggiata, fuori dai centri abitati, di notte o in condizioni di scarsa visibilità, oltre a dover essere posti con la base inferiore a un’altezza minima dal suolo di mezzo metro, “precedendo di una distanza congrua la postazione di misura”.

Con la foto scattata in via Pomposa Rendine ha invece verificato che, in quel caso, le dimensioni del cartello erano di 40 per 60 centimenti. Da qui la richiesta a Tagliani di “adottare azioni volte ad attuare pienamente quanto previsto dal provvedimento del consiglio comunale imponendo alla polizia municipale di adottare cartelli che  preavvisano la presenza di autovelox” con le caratteristiche stabilite nella mozione approvata dal consiglio.