Il Palio di Ferrara scalda i motori e oggi pomeriggio accenderà la passione in piazza Ariostea, dove a partire dalle ore 16 sono previste le corse di Putti, Putte, Asine e Cavalli. A quell’ora è atteso l’ingresso delle otto contrade, precedute dalla Corte Ducale, che in corteo, con partenza dal Castello alle 15.40 circa, sfileranno lungo corso Ercole d’Este. Tutto e pronto dunque per il momento più atteso ed emozionante delle manifestazioni di maggio, che, come nelle ultime edizioni, potrà essere seguito dal pubblico che avrà accesso libero ai posti prato, mentre per chi vorrà sedersi comodamente nelle poltroncine della tribuna centrale dovrà munirsi del biglietto in vendita a 20 euro.
I preparativi sono quasi tutti terminati con le prove obbligatorie di ieri pomeriggio (asine e cavalli) alla presenza del mossiere Massimiliano Narduzzi, per la prima volta presente a Ferrara a dirigere la partenza del Palio di San Giorgio. Anche gli ultimi dubbi sulla ‘tenuta’ della pista, sollevati in particolare dal fantino di San Giovanni, Virginio Zedde, sembrano essersi dissolti ieri dopo una prova, quella delle 18, durante la quale più di una contrada ha forzato l’andatura in curva per saggiare il ‘grip’ del terreno. Terreno che comunque verrà trattato in modo tale da migliorare il più possibile il fattore sicurezza: verranno cioé eliminati dagli addetti i diversi sassi presenti nella miscela di sabbia e argilla che compone il fondo (e che potrebbero essere sollevati dagli zoccoli dei cavalli in corsa), mentre la zona del percorso più esposta al sole sarà mantenuta ad un grado di umidità ottimale per evitare che indurisca.
Con la prova obbligatoria di ieri sono state inoltre compiute dai fantini le scelte definitive sui cavalli da utilizzare per la gara fra i due a disposizione (con l’eccezione di Santa Maria che non potrà correre con “Moresu”, scartato alla visita veterinaria). Dunque Alberto Bianchina (San Benedetto) correrà con “Messi”, Francesco Caria detto “Tremendo” (San Giacomo) monterà “Fogosu”, Virginio Zedde detto “Lo Zedde” (San Giovanni) farà coppia con “Moschino”, Alessandro Chiti detto “Voragine” (San Giorgio) con “Leppidoro”, Federico Ghiani detto “Strappo” (San Luca) con “Borsaiola da Clodia”, Antonio Villella detto “Sgaibarre” (Santa Maria in Vado) con “Ilon”, Matteo Pische (San Paolo) con “Mocambo” e Giosué Carboni (Santo Spirito) con “Melantò de Aighenta”. Fra i favoriti alla vittoria i pronostici si sprecano. Nell’ambiente ferrarese si dà per probabile il successo di San Giacomo, mentre per quello senese (dove gravitano tutti i fantini presenti a Ferrara) i favoriti sulla carta sarebbero San Benedetto e Santo Spirito per motivi fra loro diversi.
I pronostici delle prime tre corse parlano invece di San Luca favorito nella corsa dei Putti (San Benedetto e San Giovanni potrebbero però essere avversari scomodi), di Santa Maria in Vado e San Giacomo in quella delle Putte e di San Luca e San Benedetto in quella delle Asine.
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