Da sx: Barillà, Annaloro, Catizone, Bortot, Russo, Forcellini

Da alcuni anni si svolge in tutto il mondo, nel secondo giovedì di marzo il World Kidney Day, una iniziativa dell’International Society of Nephrology, dell’International Federation of Kidney Foundations e della Società Italiana di Nefrologia. Scopo dell’iniziativa è di porre l’attenzione sulla salute dei reni per ridurre l’incidenza delle nefropatie che le previsioni dell’Oms prevedono in netta ascesa. Già negli anni precedenti, l’Unità Operativa Complessa di Nefrologia del S. Anna, diretta dal Dott. Luigi Catizone, ha partecipato attivamente alla Giornata del rene, organizzando in piazza a Ferrara uno screening gratuito per i cittadini, con la collaborazione della Cri e del personale medico-infermieristico dell’Uo.
Per il 2011 si è scelto un modo diverso: in accordo con il Provveditore e la collaborazione del Prof. Giovanni Raminelli, è stato avviato il progetto Young nephrologists for young students: i più giovani medici dell’Uo di Nefrologia (Giorgia Russo, Alessia Bortot, Silvia Forcellini, Mariangela Annaloro, Antonio Barillà) hanno incontrato gli studenti di alcune classi di Istituti Superiori di Ferrara e Provincia, per sensibilizzarli ai vari aspetti della malattia renale. Gli incontri si sono svolti il 29 marzo scorso presso l’Istituto Professionale di Stato “Luigi Einaudi” (referente prof.ssa Giovanna Brunelli) e il 12 aprile presso l’istituto Professionale F.lli Taddia di Cento (referente prof.ssa Antonella Castagnoli). I meeting hanno visto l’interessata partecipazione dei ragazzi, i quali dopo le presentazioni, hanno posto molti e intelligenti quesiti sulle problematiche renali. Sono stati distribuiti anche opuscoli informativi per consolidare il messaggio.

Dato che quest’anno il progetto è stato avviato con un po’ di ritardo – ha dichiarato il dott. Catizone – ci si è ripromessi in futuro di pianificare per tempo questi incontri, in modo da ampliare l’iniziativa. Altri Istituti infatti si sono riservati di considerare l’iniziativa per il prossimo anno scolastico, già al momento di definire il programma formativo 2011-2012.
È stimato che nella popolazione adulta circa 1 soggetto su 10 abbia una nefropatia di varia gravità e spesso con interessamento funzionale renale più o meno severo (Chronic Kidney Disease, Ckd). Studi epidemiologici dimostrano una correlazione tra l’insufficienza renale cronica e la mortalità per cause cardiovascolari, con un rischio che è fino a 500 volte più elevato nelle fasce più elevate di età. Questi aspetti hanno un alto impatto clinico, ma sono ancora più significativi se si considerano anche i costi economici e sociali del trattamento dell’insufficienza renale, con farmaci e dieta e, nelle fasi più avanzate, con la dialisi e il trapianto. Il problema è sottovalutato dalla popolazione generale, con la conseguenza che spesso arrivano al Nefrologo pazienti in situazioni cliniche troppo avanzate.