Gentile Redazione,
con questa mia vorrei mettere in luce un problema che sta davvero arrivando al ridicolo.
L’ennesima ordinanza senza-senso del nostro quasi ex-Sindaco di Cento: la possibilità di tenere aperti i punti vendita nella giornata festiva di domenica 01/05/2011.
Si può disquisire sul senso della festività, essere di destra o di sinistra…ma rimane il fatto che è la FESTA DEI LAVORATORI, e come tale andrebbe rispettata e onorata!
Non è possibile, in nome di un fantomatico “incentivo a spendere” continuare a mortificare chi lavora per la mera illusione che una giornata possa risollevare le sorti economiche di una stagione. Potremmo anche chiederci quanto costerà al singolo negozio tenere aperto in una giornata di festività, sicuramente il costo non sarà mai ammortizzato dai ricavi, perché chi ha un negozio in un centro commerciale ha spese ingenti di gestione, pagare il personale per un “capriccio” è quantomeno assurdo. Pubblicità zero, iniziative commerciali zero, chi saprà che il centro commerciale è aperto? Chi avrà voglia di spendere?
Esistono delle regole in tutto, regole scritte e non solo regole della logica…regole che vengono disattese non appena si apre uno spiraglio; l’ordinanza non impone nulla a nessuno, non si capisce come mai ci si ritrovi sempre allo stesso punto! Cento NON E’ una cittadina turistica (a parte il periodo di carnevale) quindi non ha alcun senso cercare di adeguarsi a ciò che è valido per città a vocazione turistica e cioè la possibilità di offrire a chi visita la città servizi ed esercizi commerciali aperti. Il turista spende, il centese no. Non ci sono più soldi in tasca perché c’è una giornata di apertura in più! I soldi sono quelli che sono, pochi, troppe famiglie arrivano a fine mese con l’acqua alla gola…non spenderanno di sicuro di più.
Sarebbe piacevole udire le opinioni dei candidati sindaco su questo punto, capire come pensano di porsi innanzi al problema: tuteleranno i loro cittadini o faranno sempre e solo i loro interessi ignorando volutamente i problemi che certe decisioni generano? La grande distribuzione preme per non avere mai giorni di chiusura…i lavoratori hanno diritto di vivere e ripeto, a Cento non c’è nessuna necessità di aumentare ancora di più le aperture straordinarie…siamo a 316 giorni di apertura all’anno.
Resto in attesa di avere risposte da chi di dovere.
Una cittadina e una lavoratrice