Cronaca
15 Gennaio 2010
Il professore è ordinario di Fisica Nucleare dell’Università di Ferrara

Giovanni Fiorentini alla guida dei Laboratori Nazionali di Legnaro

di Redazione | 3 min

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Fotom dall'alto dei Laboratori Nazionali di Legnaro

Importante incarico per il prof. Giovanni Fiorentini, ordinario di Fisica Nucleare e Subnucleare dell’Università di Ferrara che dal 1 gennaio 2010 dirige i Laboratori Nazionali di Legnaro, uno dei quattro grandi laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).

Lo attende un impegnativo programma di ricerche di base nel campo della fisica e astrofisica nucleare assieme a sviluppi di tecnologie nucleari nell’ambito dell’energia e della salute, un programma a cui l’INFN ha destinato 18 Milioni di Euro. Il prof. Fiorentini continuerà comunque la sua attività di docenza nell’Ateneo.

I Laboratori Nazionali di Legnaro (LNL)

La missione principale  dei LNL è  lo sviluppo delle conoscenze nella fisica e astrofisica nucleare di base assieme alle applicazioni delle tecnologie nucleari connesse.

Il laboratorio, situato nelle vicinanze di Padova dispone di una staff  di 110 dipendenti e di  circa 150 associati e si è dotato nel tempo di cinque macchine acceleratici, tutte  utilizzate  con continuità dalla comunità scientifica  nazionale ed internazionale per studi in fisica nucleare degli ioni pesanti e per applicazioni volte allo studio dei materiali, alla fisica dei neutroni e per ricerche interdisciplinari. Nell’ambito della fisica nucleare ed astrofisica nucleare il laboratorio fa riferimento ad un bacino di circa 600 ricercatori, piu’ della meta’ non italiani.

Accanto alle attività di Fisica Nucleare il laboratorio ospita l’antenna gravitazionale ad altissima sensibilità Auriga per la rivelazione delle onde gravitazionali. Dispone di un centro di calcolo di primordine con un ruolo significativo nell’analisi degli eventi prodotti alla grande macchina LHC del CERN. Ha un ruolo importante nel contesto internazionale per lo studio delle proprietà quantistiche del vuoto e competenze di eccellenza nel campo degli acceleratori. Attività di eccellenza sono individuabili nel campo dei rivelatori per raggi gamma, per i quali sono stati realizzati importanti apparati di ampio utilizzo nella comunità internazionale (fra cui GASP ed EUROBALL) ed è in corso di completamento il prototipo denominato Dimostratore  di AGATA, che verrà inaugurato in primavera. Di particolare interesse sono i rivelatori al silicio per ioni pesanti sviluppati in collaborazione con il laboratorio di Ganil per applicazioni nei futuri progetti Spes e Spiral2.

L’eccellenza nella tecnologia degli acceleratori e’ testimoniata dalla realizzazione del LINAC superconduttivo ALPI-PIAVE, dai contributi portati alla realizzazione di acceleratori per il CNAO, il  CERN e TRIUMF e dalla partecipazione a progetti  internazionali per acceleratori dedicati a programmi di fusione nucleare . Attivo da cinquant’anni, il futuro del laboratorio ruota attorno al progetto speciale SPES (Selective Production of Exotic Nuclear Species), i cui studi e le cui fasi preliminari sono già avviati e che e’  dedicato allo studio di nuove specie nucleari ricche di neutroni, permettendo,al tempo stesso, sviluppi applicativi relativi allo studio dei reattori nucleari di nuova generazione, alla  produzione di radio-farmaci di tipo sperimentale ed innovativo (ma anche convenzionale) ed alle tecnologie  innovative per la cura del cancro (Neutron Capture Therapy).

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