Eventi e cultura
26 Aprile 2011
Dopo l’esibizione sanremese con Belen l’artista arriva al teatro Nuovo

Il tango di Miguel Angel Zotto per Ferrara

di Redazione | 4 min

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Miguel Angel Zotto, ballerino, coreografo – riconosciuto dalla critica internazionale come uno dei fautori della diffusione del tango nel mondo come danza autentica – dopo l’esibizione al Teatro Ariston di Sanremo per la 61^ edizione del Festival della Canzone Italiana, con Belen Rodriguez e la sua prima ballerina Daiana Guspero, e dopo due anni di assenza – dal 2007 – ritorna sui palcoscenici italiani per presentare in Italia, in anteprima, il suo atteso spettacolo Puro Tango, con il quale ha debuttato al Teatro Metropolitan di Buenos Aires, dove è rimasto in scena per 10 settimane consecutive. Il risultato: dal 6 gennaio al 13 marzo 2011, un successo di pubblico e soprattutto di critica.

Miguel Angel Zotto sarà in scena solo in alcuni teatri italiani con il suo nuovissimo lavoro, nato dopo un lungo periodo di preparazione e nel pieno della maturità artistica del coreografo argentino. Tra questi appuntamenti, ci sarà quello di Ferrara, domenica 8 maggio, al Teatro Nuovo.

Si tratta di una prima breve tournée, un preludio al tour ufficiale dello show previsto da Ottobre 2011. Dopo il riconoscimento nel 2009 del tango argentino da parte dell’Unesco come “patrimonio immateriale dell’umanità”, Zotto ha scelto in esclusiva l’Italia, tra tutti i paesi per lanciare l’anteprima in Europa; è risaputo il suo forte legame con la nostra terra, tanto da sentirla anche sua. Zotto è originario di Campomaggiore, paesino in provincia di Potenza.

Puro Tango, scritto e diretto da Miguel Angel Zotto, inscena un ampio racconto a ritroso, un documento sulla storia degli stili di ballo del tango in Argentina, dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri. Uno spettacolo completo che descrive la creazione, la storia e l’evoluzione del genere del ballo e della musica del Tango, attraverso l’ausilio di inediti effetti multimediali, proiezioni di filmati d’epoca accuratamente selezionati, girati 25 anni fa dallo stesso Miguel Zotto, insieme a frammenti audio che ricalcano ambientazioni storiche.

Puro Tango è suddiviso in diversi quadri scenici in cui sono rappresentati le differenti figure e passi che hanno segnato le varie epoche del ballo rio platense per eccellenza. In scena le composizioni coreografiche riprendono i vari stili del tango, dallo stile canyengue, al salon, passando per la milonga fino alle esibizioni acrobatiche tipiche del tango “escenario”. Puro Tango rappresenta anche una vera e propria occasione per scoprire e conoscere i grandi milongheri di Buenos Aires Presenti, ballerini di strada e cantanti che hanno trasformato il tango, negli anni ’30 e ’40, e che per questo sono diventati veri e propri miti in tutto il mondo.

Virtualmente in video e sul palco con le esibizioni dei ballerini ci saranno il famoso El Cachafaz, il rivoluzionario Petróleo, le inimitabili invenzioni di Cacho Lavandina (che quasi per caso ha inventato la tecnica del giro con una corda che pendeva dal soffitto) e tanti altri fino ad arrivare Nelly Omar e Carlos Gardel.

E così è che la prima scena di Puro Tango, non poteva essere altro che ambientata all’interno di una tipica casa porteña del diciannovesimo secolo, in cui in sottofondo si sentono le note di un organetto, tipico strumento dell’epoca da cui partirono le prime elaborazioni musicali tanghere. È questa l’epoca in cui appare “El Cachafaz” (“scugnizzo”, dal dialetto lunfardo), il ballerino di tango tra i più famosi di tutti i tempi, figura di grande carisma ricordato soprattutto per aver inventato una particolarissima tecnica di ballo del tango inserendo numerosi virtuosismi e ricamando la camminata, “tutta sua”, con passaggi spezzati e di forte attrattiva.

In Puro Tango Miguel Zotto si esibisce in una magistrale e imperdibile interpretazione di El Cachafaz. Nello show si esibiscono cinque coppie di ballerini del corpo di ballo Tango X 2, la compagnia di tango più longeva al mondo (22 anni di attività).

Lo spettacolo è arricchito dalle esecuzioni musicali dal vivo di uno tra i migliori quintetti di tango di Buenos Aires, diretta da Pocho Palmer (anche primo bandoneón) e dalla voce di Claudio Garces. I cinque musicisti, tutti bonaerensi, interpretano dal vivo musiche originali di Pugliese, Troilo, D’Agostino, Di Sarli e tanti altri, non mancano i grandi classici come Gardel e Piazzolla.

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