Masi Torello
14 Aprile 2011
Da Masi Torello la preoccupazione per il fenomeno della subsidenza

Un comitato contro la trivellazione del territorio

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Progetto Salute a Masi San Giacomo

Giovedì 26 giugno, presso la sede della Pro loco (ex scuole elementari), a Masi San Giacomo, in via Ludovico Ariosto, 41, organizzata in collaborazione tra Avis Ferrara, Avis Masi Torello e l’amministrazione comunale

Sterpaglie in fiamme sulla Superstrada: traffico rallentato e disagi

Momenti di apprensione nella tarda mattinata di sabato 21 giugno sulla Superstrada Ferrara–Comacchio, all’altezza dello svincolo per Masi San Giacomo. Intorno alle 11.20, alcuni automobilisti in transito hanno notato un principio d’incendio all’interno di un’aiuola spartitraffico

A Masi Torello “La biblioteca esce all’aperto”

Giovedì 19 giugno, dalle ore 21, alle ore 23, a Masi Torello, si è tenuto: «La biblioteca esce all’aperto», evento di intrattenimento organizzato dall’amministrazione comunale, in collaborazione con Pro Loco, nell’ambito di una programmazione culturale volta a valorizzare il territorio e offrire ai cittadini momenti di condivisione e riflessione

Sulle tracce dell’aviere Cesare Toschi

Il Comune di Masi Torello ha recentemente ricevuto una visita molto speciale: una delegazione del team storico del Corso Centauro, il generale Carlo Paolo Pavone, il tenente colonnello Carlo Sacchetti e il tenente colonnello Giovanni Franchini, impegnata nella riscoperta e valorizzazione delle figure che hanno fatto la storia dell'Aeronautica Militare Italiana

Nella foto generica, il fenomeno della subsidenza

Masi Torello. Da qualche giorno sono iniziate nelle campagne attorno a Ferrara le operazioni di ricerca di giacimenti di metano da parte di una società statunitense, la Aleanna Resources. Il territorio interessato è molto vasto, riguardando i comuni di Ferrara, Copparo, Formignana, Masi Torello, Voghiera e Ostellato.  In questa prima fase la società ha costruito una cartina mineraria del sottosuolo creando dei micro terremoti con particolari camion. Tutto avviene con l’autorizzazione data dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Regione.

E’ previsto che questa attività possa creare danni alle tubazioni o alle strade, tanto che la società stessa promette già il risarcimento degli stessi. Non è tuttavia per questi disagi che alcuni cittadini hanno promosso un comitato per uno sviluppo sostenibile del territorio, da nome “Trivelle? No Grazie”, “ma per quel che potrebbe succedere se i risultati delle analisi confermassero, come appare probabile – spiegano alcuni cittadini che si sono interessati al problema, Simonetta Renga e Alberto Avio -, l’esistenza di una sacca di metano. In questo caso, infatti, scatterebbe la fase due, che prevede la trivellazione del suolo fino a 3000/3500 metri per aprire un pozzo sperimentale e poi, dimostrata l’economicità – per gli americani – dell’estrazione si arriverebbe alla fase tre: la messa in opera dei pozzi di estrazione”.

“Quale sarebbe il risultato dell’analisi costi/benefici per il territorio e la popolazione?”, si chiedono i componenti del nascituro comitato: “lo Stato percepirà una percentuale irrisoria (il 10% del prodotto sulla parte eccedente i 25 milioni di m3 annui); gli enti locali pressoché niente; alcuni cittadini saranno espropriati dei propri terreni; chi avrà i terreni confinanti con i pozzi probabilmente non potrà continuare nella produzione agricola di qualità che caratterizza il territorio”. Ma, soprattutto, “tutta la zona – imprecisata nella sua estensione, dipendendo dalla grandezza della sacca di metano – si vedrà sottoposta all’accelerazione del ben noto fenomeno della subsidenza, ovvero il processo di abbassamento della superficie terrestre causato da cambiamenti che avvengono nel sottosuolo”.

I referenti del comitato segnalano che secondo il Secondo il servizio Geologico, Sismico e dei Suoli della Regione Emilia Romagna, numerosi studi eseguiti negli ultimi decenni sulla subsidenza in Pianura Padana hanno consentito di capire che i valori di subsidenza elevati che si riscontrano nel nostro territorio sono da attribuire al massiccio prelievo di fluidi dal sottosuolo (acqua e idrocarburi).

Queste preoccupazioni prenderanno voce sabato 16 aprile alle 17,30, nella sala della Biblioteca del Comune di Masi Torello, dove verrà presentato il comitato “Trivelle? No grazie. Comitato per uno sviluppo sostenibile del territorio” che si propone l’obiettivo di “informare la popolazione e sollecitare Regione e Provincia a non concedere il permesso alla trivellazione del territorio”.

“Dire no ad uno sfruttamento incompatibile con la struttura del territorio non è impossibile – assicurano Avio e Renga -: dall’altra parte del Po la provincia ed il comune di Rovigo dapprima favorevoli alla ricerca di metano, anche sollecitata da migliaia di firme di cittadini è tornata sui suoi passi trasmettendo un parere negativo alla Regione Veneto”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com