Copparo
1 Maggio 2008
Ispezione in provincia di Rovigo. C'è un indagato

Identificata la ragazza carbonizzata

di Marco Zavagli | 2 min

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E’ infatti grazie alla segnalazione di un telespettatore, forse un cliente della prostituta, che le indagini coordinate dai pm Nicola Proto e Barbara Cavallo sono arrivate ad un uomo del rodigino, ora indagato per omicidio e occultamento di cadavere. Si tratta di un 33enne idraulico residente a Villadose, un paese a pochi chilometri da Rovigo, che pare conoscesse bene la vittima e l’avesse anche ospitata per un paio di mesi nella propria abitazione, assieme ad un’altra giovane rumena. Per questo motivo stamattina la Squadra Mobile di Ferrara e i Carabinieri del Ris di Parma hanno proceduto ad una perquisizione nell’abitazione dell’indagato, alla ricerca di elementi di prova e di tracce della ragazza.

Una perquisizione accurata e durata alcune ore, da mezzogiorno alle 16 circa, alla presenza dello stesso 33enne rodigino e del suo legale, l’avvocato Aldo Andriulli di Ferrara. Si stanno inoltre cercando tracce biologiche anche nel furgone di proprietà dell’indagato, analisi, queste ultime, che verranno effettuate nei prossimi giorni. Le indagini degli inquirenti sono state condotte principalmente nel mondo della prostituzione, allargandosi alle amicizie della giovane vittima fino ad accertare che l’idraulico l’aveva effettivamente ospitata. Una circostanza che il rodigino non nega, rivelando di aver conosciuto la ragazza attraverso un’amica.

Allo stesso tempo però l’uomo, tramite il suo legale, si dichiara innocente e totalmente estraneo alla sua morte. “Al momento – precisa l’avvocato Andriulli – non c’è alcun indizio a carico del mio assistito e, per quanto ho potuto conoscere, non ne sono emersi durante la perquisizione”. Resterà perciò da stabilire nei prossimi giorni quale fosse il ruolo dell’uomo e, ovviamente, se vi siano state sue responsabilità rispetto al decesso della prostituta. Per ora restano le accuse pesanti a suo carico: omicidio e occultamento di cadavere.

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