Politica
2 Gennaio 2011
Si ritirò dalla politica dopo il coinvolgimento in Tangentopoli. Era in coma da mesi

Morto il bondenese Carlo Bernini, ex ministro Dc

di Redazione | 2 min

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Bondeno. Si è spento la notte di Capodanno a Castelfranco Veneto Carlo Bernini, noto politico e imprenditore italiano nato a Bondeno nel 1936. Bernini è stato un esponente di spicco della Dc andreottiana, fino a diventare ministro della Repubblica a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. Disarcionato dal ciclone Tangentopoli, si ricreò una sfera di influenza come manager in compagnie aeree. Era malato da tempo.

Come si legge nella pagina che Wikipedia gli dedica, Bernini si trasferisce giovane a Treviso, dove consegue la maturità classica presso il Liceo Antonio Canova. Si laurea in Economia e Commercio presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia e in Scienze Politiche presso l’Università di Trieste. A questi titoli accademici aggiunge, nel 1974, la laurea in Legge della Northwood Institute of Middland (Michigan).

È stato docente di economia dei trasporti presso le università di Padova e Trieste. Infine ha insegnato presso la Link Campus University of Malta in Roma.

Entra giovanissimo in politica nelle file della Democrazia Cristiana (corrente dei dorotei), è dal 1971 al 1980 presidente della Provincia di Treviso, quindi dal 1980 al 1989 presidente della Regione Veneto. Svolgendo questo incarico, fonda nel 1978 la Comunità di lavoro Alpe Adria, divenendone presidente dal 1982 al 1984. Dal 1987 al 1989 è anche presidente dell’Assemblea delle Regioni d’Europa.

Nel 1987 si candida al Senato per la Democrazia Cristiana, ed è rieletto nel 1992. Tra il 1989 e il 1992, nei governi Andreotti VI e Andreotti VII, è ministro dei Trasporti.

Nel 1992 si ritira dalla politica, in seguito al coinvolgimento personale in procedimenti giudiziari legati all’inchiesta di Tangentopoli, riguardo a tangenti ricevute per pilotare l’assegnazione degli appalti per la costruzione della bretella autostradale di Tessera e l’ ampliamento dell’autostrada A4 tra Venezia e Padova.

Dopo un lungo periodo di inattività, nel 2003 entra nelle file dell’Udc, partito che abbandona nel 2008, quando entra a far parte del Popolo delle Libertà. Nell’ottobre dello stesso anno viene nominato consigliere giuridico del ministro per l’Attuazione del programma Gianfranco Rotondi.

Dal 1972 al 1974 Bernini è stato consigliere d’amministrazione di Alitalia, ed ha svolto l’attività di consulente in materia di economia dei trasporti presso varie aziende del settore.

Negli anni 2000 ha presieduto la compagnia aerea low cost My Air. Il 21 luglio 2009 la compagnia MyAir rimane a terra con i suoi velivoli per mancato pagamento di tasse e tariffe aeroportuali, lasciando moltissimi passeggeri senza riprotezione in molti aeroporti italiani e il 23 luglio si vede sospendere la licenza da parte dell’Enac per i gravi disservizi causati ai passeggeri.

Nell’estate del 2010 è entrato in coma a seguito di un infarto.

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