Cronaca
6 Dicembre 2010
E' il soprannome del tunisino Ben Taher. Ai suoi clienti vendeva anche chewing gum cammuffato da eroina

Eroina, in manette “Bassen”

di Redazione | 2 min

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Wafik Ben Taher

La Sezione Antidroga e il personale dell’Upgsp della Questura hanno colpito un altro “pusher” che non era ben visto da alcuni clienti assuntori di eroina in quanto in diverse occasioni ha ceduto false dosi di sostanza stupefacente. Ai clienti consumatori, infatti, a volte cedeva gomma americana da masticare, opportunamente confezionata come una vera dose di eroina. Per tale motivo Ben Taher Wafik , classe 1985 nato in Tunisia, era stato oggetto anche di percosse da parte degli stessi clienti che si erano vendicati, riportando la frattura di un braccio. L’operazione della polizia è avvenuta nell’ambito dell’attività di contrasto allo spaccio di eroina da parte del gruppo criminale dei trafficanti da strada di origine magrebina (Tunisia – Algeria – Marocco), recentemente smantellato con l’operazione ‘Mandy Mandy’, che ha visto l’arresto di Turki Mehrez, uno dei capi dell’organizzazione.

Ben Taher Wafik , 25enne tunisino con diversi alias che si è creato nel tentativo di non essere facilmente individuato dalla Polizia Scientifica, risulta essere domiciliato nei pressi dei capannoni dismessi di via Modena, nella zona denominata e conosciuta dai tossicodipendenti con il nome di “Lavanderia”. Proprio presso quelle strutture, il trafficante tunisino dimorava e smerciava le dosi. Ben Taher risulta essere uno degli ultimi spacciatori di eroina del cosidetto “nocciolo duro” dello spaccio di strada, parente stretto di Ourghemmi Ebdelkader, meglio conosciuto con il nome di Gadour, capo indiscusso del traffico di eroina e tratto in arresto nella primavera di quest’anno. Il suo luogo di spaccio preferito erano le mura del monumento ai caduti di viale IV Novembre, zona più volte segnalata agli investigatori che di fatto, dopo alcuni servizi di osservazione, hanno individuato Ben Taher Wafik come spacciatore attivo proprio in quel luogo, abituale zona di passeggio della città. Dopo l’identificazione di numerosi clienti consumatori, che lo conoscevano con il nome di “Bassen”,  e la ricostruzione della mole di traffico del tunisino, il Gip ha emesso l’ordinanza eseguita ieri dai poliziotti con l’arresto dello spacciatore.

Ben Taher nel periodo estivo arrivava a smerciare anche 40 dosi al giorno realizzando qualche migliaio di euro di guadagno giornaliero. Al giovane arrestato l’Autorità Giudiziaria gli contesta diverse cessioni di eroina a carico di una decina di clienti. L’arresto è avvenuto nei pressi di via Modena mentre il tunisino si accingeva a rientrare presso la ‘propria abitazione’. Fermato dagli uomini dell’Upg, che dopo gli accertamenti di rito e le impronte digitale non hanno lasciato dubbi sulla sua identità, l’indagato dovrà rispondere anche del reato di immigrazione clandestina in quanto sprovvisto di permesso di soggiorno e quindi clandestino sul territorio italiano.

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