Marcella Zappaterra
“La sanità pubblica italiana sta sprofondando verso il baratro” a dirlo è Marcella Zappaterra, capogruppo Pd assemblea legislativa Emilia-Romagna, basandosi “sull’analisi della Fondazione Gimbe che punta il dito verso la Nota di Aggiornamento al Def approvata in questi giorni”.
“La spesa nazionale per la sanità – aggiunge la consigliera dem – scende e continuerà a scendere in rapporto al Pil: quest’anno il rapporto si ridurrà dal 6,7% al 6,6%, scenderà ancora al 6,2% nel 2024 e nel 2025, e poi al 6,1% nel 2026”.
“La Fondazione Gimbe – si legge nel comunicato stampa della fondazione relativo ai dati esposti da Zappaterra – ha da sempre ribadito che, se da un lato non esiste un piano occulto di smantellamento e privatizzazione del Ssn, dall’altro manca un esplicito programma politico per il suo salvataggio”.
“Il grido d’allarme – continua Zappaterra -, condiviso da tutti i Presidenti di Regione riuniti al Festival di Torino in questi giorni, non è stato ascoltato dall’esecutivo a guida Meloni che senza mezzi termini afferma che ci siano altre priorità. Inascoltata anche la richiesta di ulteriori fondi per 4 miliardi da parte del ministro Schillaci”.
La regione Emilia Romagna sta “portando avanti una proposta di legge da presentare alle Camere che da un lato garantisca almeno 4 miliardi al Servizio Sanitario Nazionale, dall’altro riporti al 7,5% il rapporto spesa sanitaria/Pil”.
Proprio Marcella Zappaternna ne è “relatrice di maggioranza, in assemblea legislativa, e dopo il confronto con i rappresentanti sindacali, delle associazioni d’imprese e delle professioni mediche posso dire che si tratta di un percorso condiviso”.
“Nonostante il richiamo – conclude – a farne una questione politica e non partitica, di difesa del diritto alla salute, il centro destra in Emilia-Romagna si schiera contro la nostra battaglia per interessi puramente di partito. Un peccato visto che in ballo c’è un servizio riconosciuto a tutti”.
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