
Pare stia entrando in dirittura d’arrivo la vicenda CoopCostruttori, il 31 luglio scorso è infatti pervenuta l’offerta di un potenziale assuntore appartenente al gruppo di quattro già preselezionati e ammessi alla procedura competitiva. La proposta è arrivata esattamente alla scadenza dei 18 mesi che i commissari avevano indicato come termine massimo per la conclusione dell’esperimento concordatario.
Il Gruppo CoopCostruttori era sottoposto ad amministrazione straordinaria ai sensi dell’ex D.lgs. n. 270/99 (Prodi bis) dal 2 luglio 2003. Alla data di dichiarazione dello stato di insolvenza il gruppo occupava oltre 2500 dipendenti, 1698 di questi nel ramo edilizio, il quarto per grandezza in Italia. Le società che ne componevano la galassia erano 5 e avevano partecipazioni in altri 46 consorzi e in 65 società consortili. Il volume d’affari totale nell’anno precedente al crac era di oltre 362 milioni di euro con un portafoglio lavori che al 31 dicembre 2002 consisteva in 800 milioni di euro.
I commissari liquidatori che seguono la vicenda – Renato Nigro, Alberto Falini e Franco La Gioia – hanno esaminato e valutato positivamente la proposta pervenuta il 31 luglio. Proposta che ha poi ottenuto anche il parere favorevole del comitato di sorveglianza.
Lo scorso 14 agosto il passo successivo, quando è stata inoltrata istanza al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per ottenere l’autorizzazione al deposito presso il tribunale ai fini della relativa omologa.
Salvo imprevisti, dunque, la procedura CoopCostruttori è entrata in una dirittura di arrivo che potrà concludersi con il nono – e probabilmente conclusivo – piano di riparto pari a 4.382.949 euro, che si traduce con la distribuzione ai chirografari di un ulteriore 0,74%.
Quota che andrà ad aggiungersi all’8,26% previsto con il precedente, ottavo, piano di riparto. Il proponente assuntore ha confermato il proprio interesse a presentare proposta anche per la Cier Costruzioni, richiedendo, a tale scopo, ulteriori informazioni che nel frattempo sono state fornite. Ora si è in attesa dell’esito. Dal crac della coop di Argenta nel 2003, la procedura di liquidazione del gruppo CoopCostruttori ha complessivamente distribuito 290 milioni di euro, di cui 229 ai privilegiati (il 100%) e 61 milioni ai chirografari.
Nel 2018, a oltre 15 anni dai fatti, la Corte d’Appello del tribunale di Bologna aveva assolto gli ultimi 14 imputati. La bancarotta aveva coinvolto oltre diecimila creditori, di cui tremila ferraresi per un dissesto calcolato in circa un miliardo di euro.
Al tavolo provinciale riunito in Castello Estense per un aggiornamento sugli ultimi sviluppi, oltre al commissario liquidatore Renato Nigro (accompagnato dagli assistenti Mario Minieri e Francesco Franco), hanno preso parte il presidente della Provincia, Gianni Michele Padovani, il sindaco di Argenta, Andrea Baldini, e una rappresentanza del Carspac1 guidata dal portavoce Willer Dal Buono.
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