Eventi e cultura
26 Settembre 2023
Per sette mesi il palco del Torrione accoglierà protagonisti del jazz italiano ed internazionale, giovani talenti, artisti, per un totale di oltre 80 appuntamenti dove sonorità più standard si avvicenderanno ad altre contemporanee e sperimentali

Il Jazz Club presenta la sua 25ª stagione

di Redazione | 3 min

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Il Jazz Club Ferrara si accinge a tagliare un importante traguardo: la venticinquesima edizione di Ferrara in Jazz. Per sette mesi il palco del Torrione accoglierà protagonisti del jazz italiano ed internazionale, giovani talenti, artisti, per un totale di oltre 80 appuntamenti dove sonorità più standard si avvicenderanno ad altre contemporanee e sperimentali, regalando l’opportunità di poter fruire di un’ampia e variegata offerta musicale.

“Molta gente – afferma Federico D’Anneo, presidente dell’Associazione Culturale Jazz Club Ferrara – pensa che il jazz sia una musica difficile da ascoltare, ma qui si ascoltano tante cose e si impara ad ascoltare. È un luogo di musica, di aggregazione e divertimento, in cui ci sono arti visive, mostre e si trattano temi sociali”.

In cartellone, nella prima parte della stagione, ci saranno artisti di spicco come: Ohad Talmor, Jerome Sabbagh, Dany Noel, Steph Richards, Trio Grande, Jim Snidero, Bill Carrothers, The Bad Plus, Joey Calderazzo, Arno Krijger, Florian Arbenz, Mark Giuliana, Eric Alexander, Vincent Herring, Fabrizio Bosso, Sullivan Fortner, Alessandro Presti, Vadim Neselovskyi, Roberto Gatto, Alexander Hawkins.

“Si parte il 6 ottobre – spiega Francesco Bettini, direttore artistico Ferrara In Jazz – e si arriva il 30 aprile, ma potremmo prolungare la stagione. Il programma è definitivo fino a dicembre. Le linee di programmazione sono fondamentalmente tre: la prima è il venerdì sera, legata più al territorio in modo più ampio. Il sabato sera li teniamo per i concerti con più appeal, per attrarre persone anche da fuori Ferrara. Infine, le domeniche sono riservate alla collaborazione del collettivo Istantanea, che acquisisce tendenze da tanti stili musicali”.

In aggiunta alla programmazione internazionale il Jazz Club Ferrara non mancherà quello di dare spazio ai progetti originali dei talenti del territorio nazionale e locale, mantenendo anche in essere la preziosa collaborazione con il Dipartimento Jazz del Conservatorio “G. Frescobaldi”, sia in ambito didattico, che ospitando la rassegna Fresh & Bold.

“Sono in piena sintonia – esplica Annamaria Maggese, direttrice del Conservatorio di Ferrara – con quello che è il mandato del Conservatorio, che sta affrontando un nuovo percorso, in cui si fa dell’istruzione un incontro con la cittadinanza e del territorio. Sono estremamente grata di questa collaborazione che abbiamo, per poter utilizzare questo spazio per i nostri ragazzi”.

“Il Jazz Club – interviene Marco Gulinelli, assessore alla Cultura – è importante ed è anche un’eccellenza a livello nazionale, perché hanno una capacità di creare sinergie all’interno del club. Il successo del loro progetto è dato dal raggiungere un pubblico sempre più numeroso. Hanno la capacità di creare accordi con il Ministero, con la Regione, il Comune e il Conservatorio, con sinergie e accordi per poter dare un segnale di continuità”.

Da diversi anni il Jazz Club si impegna anche nell’ambito della solidarietà, Nel corso della stagione 23/24 non mancheranno iniziative legate alla sensibilizzazione di temi legati al sociale e al climate change. Mercoledì 9 dicembre, in occasione del concerto del pianista ukraino Vadim Neselovskyi, sarà presentata l’attività del progetto Med Care for Ukraine di Mediterranea Saving Humans.

Immancabile infine l’appuntamento con le esposizioni di quella che può essere definita la piccola Art Gallery del Jazz Club. In collaborazione con Endas Emilia-Romagna, nella prima parte di stagione saranno fruibili al Torrione le opere della giovane artista visiva Olivia Santimone.

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