Dopo la gara andata deserta per le scarse possibilità di profitto che l’investitore avrebbe realizzato e la chiusura dal parte del Comune per “un consistente intervento di ristrutturazione e messa a norma”, il campeggio comunale di via Gramicia risulta ancora indisponibile e da parecchio tempo ormai inutilizzato.

Non è un caso se il consigliere comunale Elia Cusinato (Pd), appena insediato al posto di Caterina Ferri, abbia voluto rimarcare la situazione presentando un’interrogazione nella quale si sottolinea come l’assenza di una struttura di questo tipo incida su una parte rilevante del turismo e dell’economia cittadina.

“Dall’insediamento di questa amministrazione, dunque ormai da oltre 4 anni – ricorda Cusinato – il campeggio comunale Estense risulta chiuso e non fruibile, con conseguente incuria della zona verde su cui insisteva la struttura. Molti turisti e famiglie italiane ed europee, che usufruivano del campeggio, contribuivano ad aumentare il numero di visitatori nella nostra città, grazie alla presenza di musei e monumenti di interesse nazionale, percorsi pedonali e ciclabili che conducono il turista da via Gramicia fino in centro città, o in periferia sulla Destra Po. Tutto ciò contribuiva al sostegno del tessuto economico ferrarese, fattore non secondario per le attività commerciali locali. Il presidente nazionale dei camperisti, da tempo, ha lamentato la chiusura della struttura ferrarese,
indicando come vi sia un mancato punto di riferimento per chi viaggia in camper”.

Secondo Cusinato “la porzione di parcheggio dell’ex Mof messa a disposizione in sostituzione del servizio di camping, non conta nemmeno lontanamente le presenze dell’area di via Gramicia, nè tantomeno il tipo di turista che usufruiva del servizio immerso nel verde”.

Con la sua interrogazione, dunque, Cusinato chiede alla giunta di riferire i motivi di una chiusura che si protrare da quattro anni e di esplicitare quali siano le future intenzioni dell’Amministrazione sull’area, ma anche di far sapere come intervenire “per colmare la mancanza di un’area verde attrezzata alle porte della città”.