Inchiesta Pma. Altri due sanitari indagati
Si allarga ancora di più l'inchiesta per lo scandalo al Centro di Procreazione Medicalmente Assistita dell'ospedale di Lagosanto
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di Pietro Perelli
Chiede lumi Ilaria Baraldi (Pd) sull’oramai annosa questione di via delle Erbe durante il consiglio comunale del 18 settembre. “Chiediamo notizia – dice la consigliera Pd – rispetto all’iter amministrativo” anche in considerazione del fatto che era già stato “aperto un bando e poi ritirato a buste già aperte”.
Il caso infatti sembra più unico che raro: uno spazio prezioso come quello retrostante Piazza Ariostea, chiamato a ragion veduta il “diamante verde” di Ferrara per anni concesso in proroga all’associazione Nuova Terraviva che oggi risulta vincitrice del secondo bando.
La concessione alla stessa risultava scaduta fin dal 2017 e una sentenza del tribunale di Ferrara chiedeva la fine dell’assegnazione in proroga entro il termine dell’annata agricola 2020. Dopo continue richieste di spiegazioni e sollecitazioni da parte dell’opposizione, il Comune alla fine aveva indetto un primo bando che vide la vittoria della rete “Via delle Erbe”, Ati composta da coop Agricola Corte Frazza (capofila), Un bel dì Aps, Arci e coop Il Germoglio e appoggiata dalle Università di Ferrara e Parma. La stessa si presentava in concorrenza alla proposta di Nuova Terraviva.
Ma qui arriva un’altra sorpresa: la procedura – ormai giunta a fase di assegnazione – viene improvvisamente bloccata per un ‘cortocircuito‘ (questa la spiegazione della giunta Fabbri) legato alla mancata redazione del Piano Urbanistico Generale a marzo 2022.
Conferma sostanzialmente la ricostruzione di Ilaria Baraldi l’assessora Angela Travagli senza però entrare nel merito del primo bando. “Il 21 aprile – riferisce l’assessora – è stato approvato lo schema di un avviso pubblico per l’individuazione di soggetti del terzo settore disponibili alla coprogettazione e cogestione di azioni e di interventi di promozione e realizzazione di attività socioeducative e ambientali nell’ambito di via delle Erbe 29”.
Alla scadenza, il 6 maggio, il Comune ha ricevuto due proposte, “da due importati realtà del terzo settore”. È stato quindi nominato, il 23 maggio, “il nucleo di valutazione i cui verbali sono stati approvati il 26 luglio”. Valutazioni che hanno visto l’ammissione di “Nuova Terraviva alla fase di coprogettazione” e, spiega Travagli, “anche in questo caso atti oggetto di pubblicazione come di consueto”.
Per nulla soddisfatta della risposta Ilaria Baraldi. “Più che soddisfatta – replica in punto di sarcasmo–; direi che prendiamo atto senza eccessive sorprese di quanto riferito dall’assessora Travagli. Prendiamo atto che dopo svariate sentenze, che dopo una sentenza esecutiva di sfratto, dopo un bando che aveva visto la partecipazione di due soggetti il cui secondo arrivato risulta primo nel nuovo bando”. Ilaria Baraldi fa anche notare che l’Ati risultata vincitrice del primo bando, poi ritirato, “li aveva sopravanzati di almeno una ventina di punti”.
“Non c’è nessuna sorpresa – conclude –, prendiamo atto del fatto che le cose sono andate come volevate che andassero”.
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