Trasferimento di Mohammad Hannoun: Ferrara tra le ipotesi più concrete
Potrebbe essere il carcere di Ferrara la prossima destinazione di Mohammad Hannoun. A riferirlo è il suo avvocato, secondo cui l’ipotesi ferrarese è concreta
Potrebbe essere il carcere di Ferrara la prossima destinazione di Mohammad Hannoun. A riferirlo è il suo avvocato, secondo cui l’ipotesi ferrarese è concreta
L'Unità di Strada della Caritas Ferrara lancia un appello ai cittadini per organizzare la cena di Capodanno per persone senza dimora e in grave marginalità
Il dibattito sull'episodio segnalato nei giorni scorsi non accenna a spegnersi. Lungo la notte del 27 dicembre, una persona senza fissa dimora ha trovato riparo dal freddo all'interno del pronto soccorso ostetrico dell'Ospedale di Cona, occupando aree destinate all'attesa di donne in gravidanza e bambini
Un intervento fuori dall’ordinario, ma emblematico del ruolo svolto dai Vigili del Fuoco, si è concluso positivamente nella serata del 30 dicembre a Bondeno
Una partecipazione intensa, sentita e calorosa ha caratterizzato oggi il funerale di Ansalda Siroli che si è svolto nella Sala del Commiato della Certosa di Ferrara davanti a oltre un centinaio di persone che hanno voluto rendere omaggio a una delle figure più significative del Novecento ferrarese, salutando per l’ultima volta con profonda gratitudine una donna il cui impegno ha segnato per sempre la comunità cittadina e l’intero movimento femminista locale

Il sostituto procuratore Andrea Maggioni
Inizierà sabato 30 settembre la trascrizione delle intercettazioni relative al processo alla Coop Vivere Qui, in cui sono imputati Thomas Atongi Kuma, Nathalie Beatrice Djoum ed Eva Rosa Lombardelli, rispettivamente presidente, vicepresidente e consigliera della cooperativa che gestiva cinque Centri di accoglienza migranti tra Vigarano e Poggio Renatico, oggi accusati di truffa aggravata, falso e inadempimento contrattuale in pubbliche forniture.
Ieri infatti, lunedì 18 settembre, in tribunale a Ferrara, dopo le questioni sollevate nella precedente udienza dall’avvocato difensore Stefano Scafidi, circa la regolarità del loro utilizzo, il giudice Alessandra Martinelli ha sciolto la propria riserva e ammesso le intercettazioni al processo, conferendo l’incarico al perito informatico Flavio Caroli di Ferrara, che avrà sessanta giorni di tempo per svolgere le operazioni.
Il prossimo 7 dicembre, alle ore 11, il perito sarà chiamato a relazionare in aula, mentre la difesa degli imputati – dal canto suo – non ha nominato consulenti di parte.
Secondo il castello accusatorio della Procura – pm titolare del fascicolo di indagine è il dottor Andrea Maggioni, che ha coordinato le indagini della guardia di finanza -, i tre odierni imputati avrebbero usato oltre 400mila euro di fondi ricevuti dal 2015 al 2018 per scopi completamente privati. Inoltre avrebbero ottenuto oltre 15mila euro di fondi usando l’escamotage dei falsi presenziari, facendo risultare la presenza di diversi migranti in realtà assenti per diversi giorni.
Assoluzioni perché il fatto non sussiste, invece, sono arrivate – nelle precedenti udienze – per il viceprefetto Vincenzo Martorano, difeso dall’avvocato Fabio Anselmo, per la psicologa di Asp, Valentina Marzola, difesa dall’avvocato Riccardo Venturi.
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