Due rapine in poco più di un’ora. La microcriminalità non dà tregua nemmeno in vista del Veglione a Ferrara. Il primo episodio si è verificato ieri sera intorno alle 19.15. Un uomo con il volto parzialmente travisato da un cappellino di lana è entrato nel negozio di abbigliamento Miss Sixty, sotto i portici del Duomo. Si è finto un normale cliente e ha chiesto alla commessa di mostrargli alcuni articoli. Ha atteso che la sala si s vuotasse, con altri clienti saliti al piano superiore e, non appena rimasto solo con la giovane impiegata, ha estratto un coltello da cucina e ha minacciato la ragazza di consegnargli i soldi della cassa puntandoglielo alla gola.
Per tutta risposta la commessa ha iniziato a urlare, attirando così l’attenzione delle persone al piano superiore. Al rapinatore sono rimasti così solo pochi secondi per arraffare quanto poteva dalle casse e darsi alla fuga a piedi con circa 900 euro. Sul posto è arrivata la polizia che ha verbalizzato le testimonianze della giovane e delle altre persone all’interno del negozio.
Poco dopo, intorno alle 20,45, una dipendente di un negozio di gastronomia sempre del centro storico, alla fine del suo turno di lavoro, è stata bloccata da un uomo e una donna incappucciati che dopo averla minacciata con una pistola l’hanno costretta a rientrare nell’esercizio. Dopo averla legata ad una sedia ed incappucciata, sotto la minaccia dell’arma, si sono fatti rivelare dove era stato riposto l’incasso. Una volta in possesso della somma di 250 euro, la coppia di malviventi si è allontanata mentre la vittima è riuscita a liberarsi pochi minuti più tardi e a dare l’allarme.