Dal liceo uno striscione contro il massacro a Gaza
Uno striscione contro il massacro in atto sulla Striscia è stato esposto questa mattina al termine delle lezioni da alcuni studenti del liceo Ariosto di Ferrara
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L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato una risoluzione a firma di tutti i capigruppo di maggioranza che chiede alla Regione di intervenire nei confronti del Governo italiano perché ci sia un impegno a risolvere il dramma in corso in medio Oriente
Il deputato di Fratelli d'Italia Mauro Malaguti risponde a Michele Farinelli, segretario del Pd di Comacchio, intervenuto criticando la proposta del senatore di Fratelli d'Italia Alberto Balboni
Un momento di riflessione e denuncia che ha messo in luce la gravità del provvedimento voluto dal governo Meloni e che si inserisce nel percorso che porterà alla manifestazione nazionale del 31 maggio
Il gruppo Avs - Coalizioni Civiche - Possibile porta davanti all'Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna il 'caso' Cittadini del Mondo con un'interrogazione firmata anche dai capigruppo Paolo Calvano (Partito Democratico) e Lorenzo Casadei (Movimento 5 Stelle)
“Come avevamo previsto sono arrivate le chiusure dell’impianto” dichiara Sara Manservigi, referente Lavoro Pd comunale Ferrara. Il riferimento è alla chiusura di un impianto produttivo di LyondellBasell a Brindisi, che potrebbe avere effetti e ripercussioni anche a Ferrara.
“Abbiamo tanto cercato – dice Manservigi – di portare in luce le difficoltà che sapevamo prima o poi sarebbero arrivate addosso ai lavoratori del settore chimico come un macigno. Di quello che dovrebbe essere un programma di sviluppo industriale del Paese non c’è stata traccia. Della prosecuzione del Tavolo della chimica da parte del governo centrale e del MiMit nemmeno. La chiusura con effetto immediato di un impianto produttivo di Lyondellbasell a Brindisi e che riguarda almeno 47 lavoratori coinvolgerà fortemente anche Ferrara e il governo centrale è dello stesso colore della giunta ferrarese. Loro che nel 2019 hanno guadagnato anche la fiducia dei lavoratori all’interno del fabbricone, ma che poi di fatto non hanno prodotto niente per rilanciarlo e preservarlo”.
“Dell’interessamento del ministro Urso – continua l’esponente Dem – chiamato a suo dire dall’assessore Balboni in via confidenziale, non vi è stato riscontro nei tempi dovuti. Sarà forse un intervento che conservano per la campagna elettorale oramai vicina ignorando finora il bene comune dei lavoratori. Ed è così che, con l’annuncio da parte di Basell Italia della chiusura di cui sopra e con effetto immediato, procede inesorabile il depauperamento della chimica industriale italiana. Chimica industriale che nemmeno ha avuto il tempo necessario di intraprendere la via di una seria transizione ma che ha compiuto, nel totale silenzio della politica, quello che tanto avevamo temuto: tagli e chiusure”.
“Non è stato fatto abbastanza nonostante tutte le nostre sollecitazioni per avviare un serio discorso di programma industriale e che venisse stimolato anche da Ferrara dove abbiamo il cuore della chimica”, rincara Alessandro Talmelli, segretario dell’Unione Comunale Pd Ferrara. “Inesorabilmente – prosegue Talmelli – alla chiusura di Brindisi seguiranno conseguenze anche nel Ferrarese attestando l’impoverimento di un settore, quello chimico, che invece sarebbe dovuto essere fiore all’occhiello. Le istituzioni, tutte, sono fortemente in ritardo nel sostenere le imprese negli investimenti. Ad oggi non ci rimane che rinnovare con forza un intervento istituzionale sui colossi che guidano l’industria nel nostro Paese. Vicini ai lavoratori brindisini e alle sigle sindacali che si faranno carico anche di questo disastro esprimiamo disappunto per la totale incapacità di intervento sui programmi industriali del Ferrarese e di tutta la filiera italiana. Noi siamo al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici sempre tutto l’anno, non solamente quando è ora di prendere voti”.
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