Faccio il sovversivo 2.0
31 Agosto 2023

La cattiva educazione

di Faccio | 2 min

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L’ennesima vertenza, l’ennesima lotta, sempre contro il profitto e contro il capitale

Che la classe operaia abbia una crisi esistenziale non lo dico io, è un dato di fatto. Basti pensare che per la vertenza del 2013, quando ancora i social non invadevano le nostre menti come adesso, una sera mi alzai da tavola per andare in una sede di partito a pochi passi da casa, presi la parola e dissi  che la nostra BERCO stava per affondare e che, secondo me, il pericolo di scontri sociali tra di noi era molto vicino

Avete mai provato?

Avete mai provato ad uscire di casa alle 22,00 e fare ritorno alle 6,00 della mattina dopo e non per fare serata, ma per andare al lavoro? Avete mai provato a partire di casa quando sta per cominciare un evento serale che vi interessa? Avete mai provato ad andare...

Noi siamo la Berco

Sono giorni molto intensi quelli che stiamo affrontando in fabbrica, il clima non è per niente buono e non si lavora affatto bene, anche se la speranza che tutto si sistemi è sempre tra di noi: stiamo uniti, non dobbiamo fare l’errore di dividerci, tutti insieme per un unico scopo, cioè salvare l’occupazione e riportare Berco dove era un tempo

È stata la cattiva educazione, è sicuramente un problema Culturale, si può fare qualcosa tutti i santi giorni, certe battute, certi comportamenti con gli amici, sul luogo di lavoro, per strada, sulla rete, non giriamoci dall’altra parte, lo dico a tutti gli uomini, facciamoci sentire, denunciamo, diamo un segno di amore vero.

Di seguito le parole e la musica di Vinicio Capossela insieme a Margherita Vicario.

Questa mattina non mi son svegliata

E l’invasore ce l’avevo in casa

Inseguita, controllata, minacciata

Nel tossico vestito dell’amore

Una camicia di veleno quel vestito

Che brucia il tempo e tutte le sue ore

Il pentimento e poi le scuse e il farò meglio

Sono le maschere che hanno armato il coltello

Son stati i padri, è stato il sacrificio

Son stati i rifiuti a cui non si è educati

È stata la cattiva educazione

Che non ha mai insegnato l’emozione

È stato il falso romanticismo

Che non si romanzi più l’orrore e il disonore

Non c’è niente, niente da salvare

Chi ha ucciso, ha ucciso e questo è criminale

E l’abbandono, dicono, e la gelosia

Come se in fondo fosse un poco colpa mia

E un’altra volta è lui a prendere la scena

È ancora lui ad invocare pena

Coi chiodi del possesso alza la voce

La passione che ti porta in croce

Nel silenzio delle porte e poi ti uccide

Con tutto quello che al mondo non si dice

Son state le botte date a mia madre

Son stati i soldi in una mano sola

È stato il domicilio, è stato per mio figlio

Son stati i secoli di fischio al gatto

È stato il corpo esposto e nascosto

Son stati i secoli di cattiva educazione e di prigione

Del corpo offeso dall’amore

Questa mattina non mi son svegliata

E il carnefice ce l’avevo in casa

Non è stata la sfortuna, è stata la maledizione

Che procede di generazione in generazione

Questa mattina non mi son svegliata

https://youtu.be/pbhDuz6euv0?si=KTzPgQFQkwnKAT3t

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