Tamara. La notizia dell’interruzione del servizio di doposcuola della scuola di Tamara, gestito storicamente dai volontari della Parrocchia, ha allarmato le famiglie. Famiglie che sono state coinvolte dal Comune nella ricerca di un servizio sostitutivo, ma sulle modalità ancora l’amministrazione Pagnoni non si espressa.
Dettaglio che preoccupa i consiglieri del Partito democratico, che ricordano come la presenza di un plesso scolastico nei piccoli centri urbani, come accade per Tamara, “è fondamentale per la vita della frazione stessa, e lo è per la famiglie e i loro ragazzi”.
La scuola di Tamara, sottolineano, “ha sempre rappresentato un punto di riferimento per le famiglie del territorio per qualità educativa e per disponibilità dei servizi extrascolastici, raccogliendo iscrizioni provenienti da un bacino molto più esteso di quello della sola frazione o delle sue aree strettamente limitrofe. Proprio la presenza di servizi extrascolastici come il doposcuola, anzi, ne ha permesso la sopravvivenza: questo poiché da molti anni, il numero minimo di iscritti per avviare la classe prima viene raggiunto grazie a chi, trovando a Tamara un doposcuola di eccellenza sotto tantissimi profili, ha deciso di iscrivere i propri figli in questa scuola pur non abitando nella Frazione tamarese”.
Poi, a partire dal 2011, grazie a una preziosa collaborazione tra la Parrocchia l’allora direzione didattica della scuola elementare ed il Comune, “la presenza del doposcuola è stata una costante che ha permesso da un lato all’Amministrazione di fare salva letteralmente la scuola primaria con un contributo economico sostenibile, e, dall’altro, le famiglie hanno sempre potuto contare su una retta estremamente contenuta in rapporto al servizio offerto e alla continuità garantita da volontari a dir poco eccellenti”.
Oggi però, proseguono i dem, “dopo aver raccolto diverse informazioni fra i genitori che ci hanno contattato, non sappiamo ancora se e come l’Amministrazione stia pensando di muoversi per sopperire a tale mancanza. In particolare ci rende perplessi il fatto che sia stato lasciato solo il comitato genitori. La Giunta sta mantenendo tutta la vicenda sotto silenzio e nelle sedi ufficiali non ne ha mai fatto cenno. Non vorremmo che l’immobilismo del Comune portasse alla perdita totale del servizio, perchè questo segnerebbe inevitabilmente la fine di molte cose, compresa la Scuola della frazione e per questo abbiamo depositato un’interrogazione urgente affinché venga fatta chiarezza il prima possibile”.
Non ultimo, “c’è molta incertezza da parte delle famiglie sul possibile aumento dei costi. Anche su questo aspetto ci concentriamo per ottenere risposte. L’inizio del nuovo anno scolastico è alle porte e la macchina dell’Amministrazione Comunale si trova in preoccupante affanno”.
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