Il Gal 2000 continua a portare in scena il Delta
Un nuovo fine settimana all’insegna della scoperta, dove storia, natura e innovazione si intrecciano lungo i paesaggi unici del Delta del Po
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Venerdì 6 giugno si terrà, presso l'Aula Magna dell’ospedale di Cona, la quarta edizione del Corso di Aggiornamento in tema di Patologia Osteometabolica dal titolo “Salute dell’osso: osteoporosi e non solo”
Il programma di Screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del colon-retto potenzia l’offerta sul territorio grazie all’ampliamento della collaborazione con le farmacie che diventeranno anche punti di riconsegna dei campioni
Il dottor Antonio Pesce, chirurgo generale dell'Unità Operativa di Chirurgia dell'ospedale del Delta ha partecipato su invito al forum dell'International Society of Experimental Microsurgery (Isem), tenutosi a Kanazawa
Il 5 giugno inaugurerà una struttura polivalente che - attraverso la partnership tra due brand, Aesthe Medica poliambulatorio medico chirurgico Estense e il gruppo Aura Advanced Wellness clinics - abbraccerà in maniera integrata e distintiva il concetto di well ageing
Lagosanto. È entrato ufficialmente in funzione mercoledì 19 luglio il nuovo pronto soccorso dell’ospedale del Delta, al termine di un importante e corposo intervento di riqualificazione e ammodernamento, per un investimento complessivo che ammonta a circa 2,8 milioni di euro, finanziati per 2 milioni dalla Regione e 800mila euro dal finanziamento ex DL 34/20.
“Un significativo miglioramento della logistica, con il passaggio da un ospedale impostato alla vecchia maniera a un pronto soccorso con un impostazione progettuale diversa” esordisce Monica Calamai, direttrice generale dell’Ausl, spiegando brevemente l’iter progettuale: “Prima è stato definito il progetto sanitario e solo in seguito è stato realizzato su un progetto strutturale, con un intervento puntuale che ha inserito anche figure nuove all’interno del pronto soccorso” sottolineando quindi il perfezionamento “dell’accoglienza e del percorso del cittadino all’interno della struttura, con un’aumento della qualità finale del servizio erogato”.
Presente all’inaugurazione anche Raffaele Donini, assessore alle politiche sanitarie della Regione Emilia-Romagna, entusiasta del nuovo progetto: “Un pronto soccorso nuovo, con percorsi di efficienza evidenti e una forte collaborazione tra professionisti della sanità”.
Rispetto alle caratteristiche del nuovo pronto soccorso del Delta entra più nello specifico il dottor Claudio Balboni, direttore sanitario dell’ospedale del Delta: “Finalmente il pronto soccorso è attivo, dopo un percorso molto lungo e tortuoso cominciato quattro anni fa e rallentato dalle ondate pandemiche”.
Ricorda Balboni “il progetto unitario, che prevedeva anche l’apertura della sezione Obi, l’osservazione breve intensiva, e la sezione dedicata alla medicina d’urgenza, è stato comunque portato a termine anche se a vari scaglioni”. Infatti queste due sezioni, ad oggi, sono presenti, come ricorda Balboni “al primo piano, e sono state fondamentali nell’aiutare, con un totale di 12 posti letto, la gestione dei pazienti più impegnativi durante la pandemia, che richiedevano assistenza ventilatoria non invasiva”.
“Nel nuovo pronto soccorso i pazienti saranno accolti e seguiti in maniera più corale con un’integrazione tra medici e infermieri ottimale” sottolinea Balboni, “questo anche grazie ai nuovi spazi open space che permettono una visione d’insieme da parte del personale sanitario e permettono quindi anche ai pazienti di vedere in qualsiasi momento i sanitari, in caso di necessità”. Un elemento su cui si sofferma anche Daniele Cariani, direttore del pronto soccorso, auspicando che “il contesto più dinamico e la maggiore integrazione possano migliorare l’intervento sul paziente, riducendo la permanenza in struttura”.
Un altro aspetto importante tenuto in considerazione è il dato di umanizzazione di cui si è tenuto conto nella progettazione, “per dare ai pazienti e ai congiunti che arriveranno una maggiore facilità di accesso, un’area di attesa più confortevole”. Miglioramento anche sull’orientamento all’interno della struttura: “le pareti delle varie sezioni sono state colorate riprendendo i codici colore assegnati ai pazienti; in questo modo sarà immediatamente percepibile dove ci si trova e la propria fase assistenziale”.
Un’apertura che, come sottolineato dal dottor Balboni, arriva in un momento strategico, nel pieno della stagione turistica: “In questo periodo dell’anno c’è un picco di accessi in pronto soccorso, che arriva anche al 70%. Spesso si tratta di pazienti stranieri, ma i nostri operatori riescono a superare anche l’eventuale barriera lingusitica e questo è un valore aggiunto”.
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