(Foto Spal)

di Nicolò Govoni

Sotto la pioggia dello Stadio Comunale Ski.it Arena di Dimaro va in scena un’amichevole di prestigio per la nuova Spal di Mimmo Di Carlo contro i Campioni d’Italia del Napoli, agli ordini di Rudi Garcia.

Il mister biancazzurro prosegue con il lavoro sul 4-3-3: Celia mezzala a centrocampo è la prima novità, spazio a Parravicini, D’Orazio e Orfei dal primo minuto; Meccariello non è disponibile, non si vedono in campo Prati e La Mantia.

Il Napoli invece attende il secondo tempo per schierare i big. Il pallino del gioco è nelle mani dei ragazzi di Garcia, come prevedibile, con la Spal che cerca di trovare varchi in contropiede per sorprendere la difesa degli azzurri.

Poche sono le emozioni, e le occasioni più importanti, tutte per i partenopei, arrivano sulle palle recuperate ai danni dei biancazzurri, molto ordinati però in fase di copertura.

Il primo squillo arriva su iniziativa di Mario Rui, che al 14’ premia l’inserimento di Politano: palla alta di poco sulla traversa. Cinque minuti ed è di Folorounsho la botta da lontanissimo che finisce alla sinistra di Alfonso, in controllo della traiettoria.

La Spal ci prova sulla destra con il tandem Orfei-Parravicini (il più pimpante per gli estensi), ma fatica ad arrivare alla conclusione, tanto più con Antenucci impegnato a svolgere il lavoro sporco. Al 23’ è ancora Napoli: Zanoli sulla fascia destra è imprendibile, semina la difesa spallina e serve la palla a Simeone che, solo, non riesce a battere l’attento Alfonso.

Il risultato di parità non si sblocca nemmeno al 39’, con Politano che in acrobazia non sfrutta il bel cross di Elmas.

Si va al riposo sullo 0-0. Al rientro Garcia manda in campo i titolarissimi, e la musica cambia. Al 54’ Osimhen lascia lì di potenza Tripaldelli e Peda: serve la palla a Kvaratskhelia, che a porta sguarnita colpisce la traversa.

Passa un minuto ed è il fenomeno georgiano a inventare per Raspadori, che calcia di poco a lato. La Spal, schiacciata nella propria trequarti, è in balìa del possesso palla azzurro, e alza gli scudi contro Osimhen e compagni. Al 63’, però, dal nulla la punizione da cineteca da centrocampo di Puletto, appena entrato, sblocca la partita: il tiro sorprende Meret ed è il gol del vantaggio.

I ferraresi prendono coraggio e ci provano ancora con Rabbi, senza successo. Il Napoli torna a pressare. Sugli sviluppi di una punizione da posizione ravvicinata, il gran riflesso di Galeotti respinge la botta di Raspadori; ma manca poco al pareggio: traversone di Zielinski, velo di Osimhen e Galeotti questa volta non può niente sulla conclusione di Anguissa. È 1-1 al minuto 73.

Kvaratskhelia cerca subito il raddoppio ma calcia alto, Raspadori all’80’ sbatte contro i guanti di Meneghetti, subentrato a Galeotti; non c’è respiro per gli spallini, e un minuto dopo Olivera spreca tutto sullo schema disegnato da calcio di punizione.

La pioggia aumenta di intensità, ma il palleggio dei Campioni d’Italia non ne risente nel tentativo di assedio finale alla porta estense. Il Napoli è tutto in avanti, all’87’ la Spal ne approfitta: Maistro porta palla e trova Saiani, che impegna il grande ex di partita Alex Meret. È questa l’ultima emozione della partita: al triplice fischio di Tremolada è 1-1 tra Napoli e Spal.

Napoli 1 – 1 Spal

Napoli primo tempo (4-3-3): Gollini; Zanoli, Ostigard, Juan Jesus, Mario Rui (35’ Olivera); Folorounsho, Demme, Elmas; Politano, Simeone, Zedadka.

Napoli secondo tempo (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Obaretin, Olivera; Lobobotka (89’ Saco), Zielinski, Anguissa; Raspadori, Osimhen, Kvaratskhelia. A disposizione: Contini, Zerbin. All.: Garcia.

Spal (4-3-3): Alfonso (45’ Galeotti; 75’ Meneghetti); Dickmann, Peda (60’ Dumbravanu), Arena (60’ Breit), Tripaldelli (60’ Saiani); Parravicini (60’ Boccia), Murgia, Celia (45’ Maistro); D’Orazio (60’ Rao), Antenucci (60’ Rabbi), Orfei (60’ Puletto). A disposizione: Prati, La Mantia. All.: Di Carlo.

Arbitro: Tremolada di Monza.

Assistenti: Galetto, Moro.

Marcatori: 63’ Puletto (S); 73’ Anguissa (N).