Goro
18 Giugno 2023
La denuncia arriva dal consigliere regionale Marco Mastacchi (Rete Civica): "La predazione progressiva da parte di questo esemplare potrebbe portare in poco tempo al tracollo dell'intero comparto"

Granchio blu. A Goro rischiano 50 cooperative sociali e 1800 posti di lavoro

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Romeo chiede di liquidare i ristori per il granchio blu

Liquidare le somme a ristoro promesse e dare corso agli interventi di sostegno annunciati per i pescatori e le imprese che stanno subendo la tremenda calamità rappresentata dal granchio blu e, nel contempo, evitare che un settore unico per tradizione, vocazione e importanza economica subisca una trasformazione irreversibile e, in ultima istanza, una vera e propria desertificazione

Gianella (FdI): “Rivitalizzare la sacca di Goro”

Rivitalizzare la sacca di Goro, in provincia di Ferrara, per favorire la riattivazione della corretta idrodinamicità, scongiurando il pericolo imminente collegato a una scarsa ossigenazione dell'acqua in vista della stagione estiva. A chiederlo, in un'interrogazione, è Fausto Gianella (FdI)

Tutelare l’ecosistema della sacca di Goro, in provincia di Ferrara, contrastando la presenza del granchio blu.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Marco Mastacchi (Rete civica) che ricorda come “in questi giorni è in atto una vera e propria invasione della specie alloctona del granchio blu, un crostaceo che sta mettendo a repentaglio gli investimenti degli acquacoltori in quelle aree: il granchio reale blu si nutre particolarmente di pesce e molluschi, tra cui le vongole la cui predazione progressiva porterebbe in poco tempo al tracollo di un intero comparto che rappresenta un’eccellenza nell’ambito dell’imprenditoria privata, occupando gran parte della forza lavoro presente nell’area del Delta del Po”.

Mastacchi quindi sottolinea: “È a rischio un comparto produttivo in cui operano 50 cooperative sociali che impiegano 1800 persone”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “in che modo intenda attivarsi, coinvolgendo anche i dipartimenti delle locali Università, le associazioni della pesca rappresentate nella Consulta Ittica regionale, le start-up ed ogni altro soggetto ritenuto utile al contrasto di questa calamità, a tutela di questo eco sistema particolarmente fragile e sensibile, come appunto è la Sacca di Goro, considerato che l’allevamento di vongole e mitili rappresenta un polo fondamentale per l’economia locale, impegnata da sempre nelle attività di pesca e di allevamento ittico e coinvolgendo nel contempo le istituzioni competenti al fine di individuare tutte le azioni indispensabili a preservare gli equilibri del nostro ecosistema marino”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com