A partire da oggi il Consorzio Wunderkammer fa ufficialmente parte di Trans Europe Halles (Teh), la rete europea dei centri culturali sviluppati in luoghi abbandonati e rigenerati attraverso creatività e innovazione. La candidatura di Wunderkammer è stata selezionata nei mesi scorsi e approvata dall’assemblea nel corso della Trans Europe Halles Conference 95, che si è conclusa domenica 11 giugno a Lipsia, in Germania, con la partecipazione di oltre 300 creativi provenienti da tutta Europa, ospitati da Mirtzbastei in collaborazione con Halle14 – Centre for Contemporary Art.
Il Consorzio Wunderkammer ha come principale obiettivo quello di contribuire alla rigenerazione dell’area della darsena di Ferrara, in stretto rapporto con la comunità e le amministrazioni locali. Ma proprio per questo è fondamentale confrontarsi con chi faccia altrettanto altrove, così come diffondere le esperienze positive di Wunderkammer al di fuori dei confini della città. E già nel 2021 il Consorzio era entrato a far parte di Lo Stato dei Luoghi, la prima rete nazionale di attivatori di luoghi e spazi rigenerati a base culturale, di cui fa parte anche la consorziata Basso Profilo.
“Questo nuovo ingresso nella compagine di Trans Europe Halles rappresenta al tempo stesso un altro grande onore e un riconoscimento al lavoro svolto fino qui, ma soprattutto un’opportunità per ampliare e sviluppare ulteriormente la nostra rete di collaborazioni a livello europeo, con ricadute concrete anche a livello locale – commenta il direttore di Wunderkammer, Leonardo Delmonte – Trans Europe Halles, infatti, è presente in 40 paesi e festeggia proprio quest’anno i quarant’anni dalla fondazione, continuando a fornire un contributo quantomai attuale su molti dei temi nei quali siamo più attivi, dalla transizione ecologica, all’innovazione sociale, dalla transizione ecologica, all’innovazione sociale.
La conferenza in corso a Lipsia, per esempio, è dedicata al rapporto tra Tradizioni e Transizioni, con una particolare attenzione ai modi in cui l’arte e le professioni culturali possono contribuire a rispondere a tutti i processi di trasformazione in corso in Europa e nel mondo, tra migrazioni, digitalizzazione, crisi climatica, guerre e così via. Con un parallelo tra i modi in cui si rigenerano edifici abbandonati per dargli nuova vita e la sfida di saper trasformare le nostre tradizioni culturali per affrontare il futuro, ma senza perderne le radici e i valori.
“Siamo sicuri che insieme a Teh, il porto di innovazione che è Wunderkammer potrà raggiungere nuovi approdi sempre più interessanti” conclude Leonardo Delmonte. “Nel frattempo ringraziamo tutti per il lavoro fatto per arrivare a questo risultato, a partire dalle nostre consorziate, tutte le collaboratrici e collaboratori, le amministrazioni locali e regionali e tutte le realtà partner, che da oggi hanno una famiglia nuova in Europa nella quale sentirsi a casa e crescere insieme”.
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