Fox Bompani. La Fiom-Cgil: “Ora nelle mani della proprietà c’è una grande responsabilità sociale”
Il sindacato e le Rsu dell'azienda hanno informato i lavoratori di quanto accaduto in Regione durante l'assemblea: "La vertenza è ancora aperta, ma rimoduliamo il presidio"
Ostellato. Una “grande responsabilità sociale“. È quella che – secondo Fiom Cgil e le Rsu dell’azienda – è stata consegnata nelle mani della proprietà della Fox Bompani, a seguito dell’incontro richiesto dal sindacato di piazza Verdi, che si è svolto mercoledì (7 giugno) in Regione, con l’obiettivo di avere un aggiornamento della situazione industriale.
In quella circostanza, spiegano i sindacalisti, l’azienda ha rappresentato da un lato l’esito degli incontri avuti con i clienti nelle scorse settimane, che
avrebbero portato all’acquisizione di future commesse, dall’altro il percorso avviato con banche e fornitori per condividere un piano industriale asseverato. La soluzione di questo percorso consentirebbe poi all’azienda di accedere a nuovo finanziamento bancario, che permetterebbe nei prossimi mesi il riavvio dell’attività produttiva, ormai ferma da mesi.
L’incontro – aggiungono – si è concluso con un verbale di condivisione tanto delle istituzioni quanto della rappresentanza sindacale, con la finalità di dare alla proprietà uno strumento utile per portare a casa i risultati e gli impegni assunti.
Secondo la Fiom è quindi evidente come l’incontro istituzionale e il suo esito, sebbene i risultati debbano essere finiti di raccogliere nelle prossime settimane, siano stati possibili “solo grazie al presidio che le lavoratrici e i lavoratori hanno avviato oltre cento giorni fa, il 23 febbraio scorso. Oggi – sottolineano – l’azienda più che mai ha la responsabilità di garantire la continuità aziendale e pagare le mensilità ancora arretrate dal dicembre scorso, sulle quali si è presa l’impegno al pagamento prima della ripresa lavorativa”.
Intanto, nella mattinata di ieri (giovedì 8 giugno) si è svolta l’assemblea con i dipendenti, in cui è stato puntualmente rappresentato quanto discusso all’incontro istituzionale.
“Il presidio – aggiungono i sindacati – è stato avviato con tre finalità: rivendicare la continuità aziendale e la ripresa della produzione, rivendicare il pagamento delle retribuzioni, difendere la dignità del lavoro per il territorio del Basso Ferrarese. Dopo 105 giorni si è arrivati alla condizione di un primo documento che consegna all’azienda una grande responsabilità sociale per oltre cento famiglie e per un intero territorio“.
La Fiom e le Rsu della Fox Bompani concludono: “La vertenza è ancora aperta e si concluderà soltanto quando l’azienda avrà ricevuto da parte delle banche la delibera sui finanziamenti richiesti per pagare le retribuzioni e riavviare la produzione. Poiché questo percorso sarà costantemente monitorato dal tavolo istituzionale che verrà riconvocato nelle prossime settimane per una valutazione sullo stato di avanzamento, l’assemblea dei lavoratori ha deciso di rimodulare il presidio, prevedendo di riattivarlo in occasione dei prossimi incontri istituzionali”.